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”Visioni di futuro, visioni di teatro” al Testoni di Bologna

Saranno nove giorni di incontri, confronti, curiosità e relazioni quelli di “Visioni di futuro, visioni di teatro…” – festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia, che dal 28 febbraio all’8 marzo tornerà al Testoni Ragazzi di Bologna per la sua quinta edizione.


Al centro, come sempre, i bambini più piccoli, quelli da 0 a 6 anni, fulcro di una ricerca, motori di uno scambio di emozioni che avviene attraverso l’arte. Bambini che non sanno ancora leggere e scrivere, ma che sono in grado di vivere l’arte e il teatro attraverso la semplicità del percepire.
Nove giorni molto intensi, nei quali saranno presentati 53 spettacoli di 10 compagnie italiane e 9 compagnie provenienti da altri paesi europei, equamente divisi fra titoli per i bambini fino a 4 anni e repliche per quelli da 3 a 6 anni, rivolti sia ai nidi e alle scuole dell’infanzia, sia ai bambini e ai loro genitori.
Tutti gli spettacoli saranno a pubblico limitato: ogni spazio sarà allestito per accogliere i piccoli spettatori.

La rassegna è stata presentata questa mattina nella sede del Teatro Testoni Ragazzi, con la partecipazione, tra gli altri, di rappresentanti degli Enti locali, dell’assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Alberto Ronchi, e del direttore artistico del festival, Roberto Frabetti.
“Il testoni Ragazzi – ha commentato Ronchi – è uno degli elementi del nostro sistema, un segmento particolarmente rilevante di un insieme che va sostenuto con pari dignità rispetto ad ogni genere di espressione artistica e spettacolare: è per questo che abbiamo deciso, nonostante la crisi ed a parità di budget, di incrementare di oltre 1 milione di euro l’anno il nostro finanziamento triennale per lo spettacolo, di cui beneficerà anche questa realtà con au aumento del contributo regionale”.
Ma i numeri non raccontano fino in fondo la complessità e la ricchezza di questa nuova edizione del Festival internazionale di teatro e cultura per la prima infanzia.
Nel corso degli ultimi tre anni, da quando è stato creato Small size, il network europeo per la diffusione della arti performative per la prima infanzia di cui “Visioni di futuro, visioni di teatro…” è uno dei festival, molto lavoro è stato fatto, perché sempre più artisti e compagnie potessero condividere il loro fare teatro con i piccoli.
Per questo è stato creato lo Small size seeding fund, un fondo che supporta la creazione di nuove produzioni teatrali per i bambini da 0 a 4 anni. E già da questa edizione del Festival sarà possibile godere di quattro proposte sostenute dal fondo, produzioni che saranno l’ossatura centrale della Vetrina zerosei.

Un Festival sempre più internazionale che guarda a quello che succede fuori dall’Italia per creare possibilità di incontro e condivisione delle esperienze.
Ritorna anche quest’anno Cartoline da…, la vetrina monografica dedicata a un paese. Dopo la Svezia, ospite della scorsa edizione, continua il confronto con il nord Europa attraverso Cartoline… dalla Danimarca: una finestra sul teatro danese per i piccoli, con tre spettacoli di altrettante compagnie, che portano a Bologna le loro esperienze artistiche, culturali ed educative rivolte alla prima infanzia.
Torna con ben quattro appuntamenti anche Esperienze internazionali, il ciclo di conferenze sul tema “L’arte e la cultura nel rapporto educativo con la prima infanzia”: ospiti di quest’anno, oltre alla Danimarca, anche Argentina, Austria e Israele.
Ancora nella prospettiva di grande attenzione alle collaborazioni internazionali nasce il Forum internazionale: “Il teatro per i più piccoli” (mercoledì 4 e giovedì 5 marzo) , un progetto ASSITEJ International organizzato da La Baracca/Testoni Ragazzi in collaborazione con ITYARN – International Theatre for Young Audiences Research Network, un momento di confronto per scambiarsi informazioni, ma anche condividere riflessioni.
Il Forum, al quale parteciperanno artisti e ricercatori di tutto il mondo, sia come relatori sia come partecipanti, vuole porsi come momento centrale della riflessione sullo stato dell’arte del fare teatro per i piccoli. Un dibattito che definisce i contorni e immagina gli sviluppi di un movimento in forte crescita, e insieme dà seguito all’ASSITEJ International Award for Artistic Excellence, il premio ricevuto ad Adelaide lo scorso anno con il quale a La Baracca – Testoni Ragazzi è stato riconosciuto un ruolo guida nell’evoluzione del teatro per i piccolissimi.
Ulteriori momenti di approfondimento saranno i due convegni Viaggi Andata/Ritorno – Proposte di viaggio verso la musica, l’arte, la filosofia… per ritornare al bambino e conoscerlo come fosse la prima volta (sabato 28 febbraio) e Poesia e infanzia – La parola poetica nel dire quotidiano tra adulti e bambini (sabato 7 marzo).
















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