Il suo atteggiamento particolarmente nervoso, assieme a una telefonata ricevuta dalla moglie nella quale avvertiva di essere stato controllato dai baschi verdi della Guardia di Finanza di Modena, ha insospettito i militari che hanno fatto scattare l’arresto. In manette è finito G.P., 44 anni, pluripregiudicato per associazione per delinquere di stampo mafioso.
Con lui sono stati arrestati la moglie C.M.e il complice C.M., entrambi con numerosi precedenti penali tra cui spaccio di sostanze stupefacenti e illecita detenzione di armi da fuoco.
Gli arresti sono scattati nelle campagne di San Felice sul Panaro ove i tre vivevano, convinti di non suscitare l’attenzione delle forze dell’ordine.
Nelle perquisizioni delle numerose auto in uso agli arrestati, ma anche dello stabile in cui il complice prestava occasionalmente lavoro, sono state rinvenute una pistola, 150 grammi di cocaina, 7 di eroina, sostanze da taglio, un bilancino di precisione e polvere di caffè, pensata per sfuggire ai controlli dei cani antidroga.
Secondo gli inquirenti, i tre spacciavano nella bassa modenese. La pistola sequestrata è risultata rubata nel napoletano nel marzo scorso: sono in corso accertamenti per valutare se abbia o meno sparato di recente.
Intanto continuano a 360 gradi le indagini della Finanza nella bassa modenese.
