domenica, 11 Maggio 2025
16.1 C
Comune di Sassuolo
HomeAttualita'Bologna: nota Garante diritti persone private della libertà personale





Bologna: nota Garante diritti persone private della libertà personale

Il Presidente del Tribunale di Sorveglianza ha incontrato, presso il proprio ufficio nella mattina dell’8 gennaio, il Difensore civico
regionale. Oltre ad essere un momento di reciproca conoscenza è stata l’occasione di una rassegna di problemi di comune interesse relativamente alle condizioni degli istituti penitenziari della Regione.

In particolare, l’attenzione è stata portata, dal Presidente Francesco Maisto, sulla situazione dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio
Emilia, nel quale è in corso un processo di mutamento necessario, volto al pieno inserimento nel sistema sanitario regionale, ma caratterizzato da varie criticità.
Così pure è stata sottolineata l’importanza di un’azione di informazione, di formazione e di accurati accertamenti, nella fase di primo ingresso dei detenuti e di monitoraggio del loro complessivo stato di salute psico fisica, per prevenire suicidi e morti “accidentali”.
Ancora si è rilevato come la presenza crescente di migranti imponga una riflessione sulle modalità del trattamento penitenziario e
sull’applicazione di misure alternative in relazione alla particolare condizione di queste persone.
Il Difensore civico della Regione, Daniele Lugli, ha consegnato al Presidente del Tribunale di Sorveglianza, Francesco Maisto, gli atti di un importante convegno su “Carcere: formazione e lavoro”, promosso nel novembre del 2007 dalla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Bologna, Desi Bruno. Gli atti sono stati
stampati dalla tipografia “Il profumo delle parole”, presso la casa circondariale di Bologna. Il Difensore civico ne ha acquistato numerose copie allo scopo di garantirne la diffusione, sottolineando il proprio impegno, nell’ambito delle competenze attribuite, per la piena attuazione della legge regionale del febbraio 2008, relativa alle persone sottoposte a
misure restrittive o limitative della libertà personale, con previsione anche dell’ufficio del Garante.
Il Presidente del Tribunale di sorveglianza ha evidenziato il valore di un sistema integrato di interventi, concordato tra Regione, Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria e Magistratura di Sorveglianza (pur nei limiti ordinamentali di presidio della Giurisdizione), per assicurare il rispetto dei diritti delle persone che si trovano sottoposte a misure restrittive, favorendone il recupero e il reinserimento sociale. Ha pure ricordato la difficoltà che il suo Ufficio incontra per un’efficace opera di sorveglianza in istituzioni collocate in varie località della Regione.
Particolarmente critica è la disponibilità di un solo automezzo, cosa che limita fortemente la capacità di intervento tempestivo nei luoghi più
distanti dal capoluogo regionale.

















Ultime notizie