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Modena: in arrivo per l’Ausl 27 defibrillatori di ultima generazione

Ventisette defibrillatori che andranno progressivamente ad arricchire e aggiornare la dotazione tecnologica a disposizione dell’Azienda Usl di Modena. Un progetto la cui applicazione è già stata avviata e che è reso possibile grazie all’importante contributo di Abitcoop che finanzierà totalmente l’acquisto delle nuove apparecchiature.

Si tratta di ventisette defibrillatori di ultima generazione che appartengono alla tipologia AED (Automated External Defibrillation); il loro funzionamento si caratterizza per la facilità d’uso e la portabilità che ne consente la collocazione e l’impiego in luoghi mirati, in particolare la dove maggiore è il passaggio di persone e quindi più alto il rischio di malore.

Le prime dieci delle apparecchiature previste sono arrivate la scorsa settimana e nei prossimi giorni saranno posizionate in tre diversi distretti, a Carpi (4), Mirandola (3) e Modena (3). Il rinnovamento dei defibrillatori si completerà 2010, con la sostituzione di quelli meno moderni.

Il progetto è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Direttore Sanitario Azienda USL Modena Kyriakoula Petropulacos, il Presidente Abitcoop Lauro Lugli, il Vice presidente Abitcoop Gabriele Focherini ed il Direttore Presidio Ospedaliero Provinciale e Dipartimento Emergenza-Urgenza Azienda USL Modena Mario Cavalli.

Con questa iniziativa la nostra cooperativa intende sottolineare la propria attenzione alle tematiche di carattere mutualistico nei settori del sociale e sanitario – ha sottolineato Lauro Lugli – Da anni, fedeli alla nostra missione, siamo impegnati in progetti dalla valenza sociale, cui destiniamo volentieri parte dell’utile, condividendo coi più deboli, con chi ha più bisogno i risultati di una gestione improntata al rigore ed alla serietà amministrativa. Sono questi i tratti distintivi di Abitcoop. E’ questo ciò che caratterizza l’azione del movimento cooperativo. L’impegno, che ci ha sottoposto l’Azienda USL, di partecipare al finanziamento di un progetto di riqualificazione del parco dei defibrillatori in uso presso le strutture ospedaliere di Modena, Carpi e Sassuolo muove nella direzione auspicata dal nostro Consiglio di Amministrazione di intervenire a favore di realtà dove maggiore è il nostro radicamento territoriale. In tre anni verseremo 45.000 euro a sostegno di questo progetto; una somma che va ad aggiungersi ad altri impegni che la cooperativa ha assunto anche nel 2008 nei confronti del volontariato locale e nazionale”.

E’ l’ennesimo esempio di attenzione da parte della comunità modenese e del mondo dell’impresa per l’interesse generale. E’ doveroso un ringraziamento ad Abitcoop perché questo progetto consente il mantenimento di una dotazione efficiente e funzionale – ha affermato il Direttore Sanitario Azienda USL Modena Kyriakoula Petropulacos – Si tratta di strumenti particolarmente utili che saranno collocati in punti strategici o in zone dove vi è un elevato afflusso per garantire condizioni di massima sicurezza per i pazienti e per gli operatori”.

L’investimento
A sostenere totalmente le spese per l’acquisto dei ventisette defibrillatori è Abitcoop, la nota cooperativa di edilizia modenese. L’importo complessivo del finanziamento è di 45 mila euro e sarà erogato nel corso di un triennio, dal 2008 fino al 2010. Le nuove apparecchiature hanno un costo unitario di circa 1.600 euro.
L’importante funzione del defibrillatore
Il defibrillatore è una apparecchiatura elettronica che in caso di arresto cardiaco applica una scarica di energia elettrica mediante piastre applicate al torace del paziente per ripristinare il normale ritmo del cuore. L’utilizzo di questa apparecchiatura nei primi minuti successivi all’evento patologico è considerato “salvavita”. L’evoluzione tecnologica (miniaturizzazione componenti, algoritmi software di riconoscimento del tracciato ECG) ha reso, negli ultimi anni, molto più sofisticata questa apparecchiatura. Esistono sostanzialmente due tipi di defibrillatore: apparecchiature manuali con molteplici funzioni di monitoraggio che vengono utilizzate solo da personale medico e defibrillatori AED (Automated External Defibrillation) automatici o semiautomatici di semplice uso.
Nelle strutture ospedaliere e territoriali dell’Azienda USL sono presenti circa 250 defibrillatori, dei quali 50 rientrano nella categoria assimilabile alla tipologia AED. I defibrillatori donati da Abitcoop – Powerheart AED G3 – fanno parte di quest’ultimo tipo che in questi ultimi anni si è diffusa in modo capillare in una logica di riduzione del rischio di morte da arresto cardiaco improvviso.
















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