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Modena: presunti camorristi in manette per estorsione

Sono due i campani arrestati dai Carabinieri di Modena per un giro di estorsioni che riguarda alcuni imprenditori, in manette sono finiti un 43enne di Casal di Principe e un 51enne di Afragola, entrambi risiedono da tempo tra San Felice e Finale Emilia. Le indagini non sono però riuscite a dimostrare legami diretti tra la loro attività e la camorra. Ci sono anche quattro denunciati.

Uno degli estorsori si presentava alle vittime come uomo del clan Moccia, uno di quelli emergenti nell’area vesuviana, ma le indagini proseguono proprio su questo fronte, gli arresti sono scattati per liberare gli imprenditori dall’obbligo di pagare il pizzo.

Probabilmente i due avevano l’incarico di individuare gli imprenditori edili campani che lavoravano e vivevano nel modenese, poi si presentavano nei cantieri assieme ad un complice, un campano latitante, che si qualificava come appartenente al clan Moccia. Altri quattro napoletani, tra i 26 e i 42 anni, sono stati denunciati perché fiancheggiatori degli estorsori.

Secondo quanto emerso dalle indagini in un caso il gruppo ha chiesto un pizzo di 12mila euro in cambio di protezione, in un altro l’assunzione di propri operai. Quattro, al momento, i casi di estorsione scoperti, due imprenditori hanno pagato mentre altri due si sono rivolti ai carabinieri
















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