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Suicidio Nugnes, il legale: ”Sentiva un accanimento nei suoi confronti”

”Non addebitiamo certo il suicidio di Giorgio Nugnes all’attività della magistratura, ma oggettivamente il tragico gesto non puo’ che essere connesso alla vicenda giudiziaria che lo ha investito e che ha determinato in lui un turbamento senza via d’uscita. Era un uomo sconvolto, attorno a sè vedeva ostacoli ormai insormontabili”.

Lo dice all’Adnkronos l’avvocato Nello Palumbo, ex senatore della Margherita e difensore dell’ex assessore alla Difesa del Suolo del Comune di Napoli, Giorgio Nugnes, suicidatosi ieri dopo che nelle settimane scorse era stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sugli scontri a Pianura durante le manifestazioni anti-discarica.”Nugnes -aggiunge il legale- era entrato in un tunnel psicologico, percepiva la difficoltà di far emergere la sua verità per i fatti di Pianura. Soprattutto non sapeva perché non fosse stata trascritta negli atti dell’inchiesta quella telefonata da lui fatta a una cronista de ‘Il Mattino’ tra il 2 e il 3 gennaio scorso, nella quale Nugnes spiegava solo cosa stava accadendo in quel quartiere. Se avesse voluto causare disordini o insurrezioni, pensate che avrebbe chiamato una giornalista per dirglielo?”.”Mi diceva anche che sentiva un accanimento nei suoi confronti -prosegue quindi l’avvocato Palumbo- temeva che non sarebbe riuscito a dimostrare la sua estranietà alle contestazioni che gli venivano fatte. L’altro ieri è andato anche in redazione a ‘Il Mattino’ per parlare con la giornalista, quasi a cercare una conferma della bontà del suo comportamento. Io ho provato a spiegargli che saremmo riusciti a dimostare la sua innocenza, ma questo non è bastato”.”Poi -rimarca il legale- Giorgio era prostrato anche dal fatto di essere stato sradicato dal suo quartiere. Ha vissuto molto male quel provvedimento, sperava gli fosse revocato il divieto di dimora nella sua abitazione a Pianura. A ciò si aggiunga un altro motivo di avvilimento: Nugnes aveva detto e provato che l’incontro con le forze dell’ordine quella notte a Pianura era del tutto casuale. Lui era uscito per andare a comprare il giornale. Ma anche questo e’ stato considerato un pretesto difensivo”.”Facendo una riflessione più generale -conclude l’avvocato Palumbo- penso che le misure cautelari debbano essere applicate solo quando sono veramente necessarie. Nella vicenda di Pianura lui era mosso da un’unica intenzione: evitare che fosse commessa un’ingiustizia con l’apertura della discarica. Ma assolutamente non è stato complice né regista dei disordini scoppiati a Pianura. Erano cose che non potevano appartenere alla sua storia umana e politica”.L’avvocato ha anche smentito le voci secondo le quali Nugnes sarebbe stato coinvolto anche in un’inchiesta per camorra. ”Oltre ai fatti di Pianura, non risulta gli sia mai contestata un’altra ipotesi di reato”. Una notizia infondata anche secondo la procura di Napoli e la Dda.Intanto questa mattina è stata allestita nella chiesetta della Piccola Pompei di Napoli la camera ardente. Accanto alla salma i familiari, un folto gruppo di amici, nonché il sindaco Rosa Iervolino che si è recato in visita per portare l’ultimo saluto all’ex assessore. I funerali di Nugnes si svolgeranno domani alle 11 nella chiesa di San Giorgio martire a Pianura, la sua parrocchia.

Fonte: Adnkronos
















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