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Sostegno al decreto Gelmini dal Coordinamento Giovani per la Libertà FI-PdL

Le sceneggiate, le manifestazioni e gli insulti personali che la sinistra e la Cigl stanno mettendo in campo contro il Ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini sono, a dir poco, assurde e dai toni inaccettabili. Il terrorismo, provocato da una vera e propria battaglia contro le famiglie, contro il loro diritto di scegliere liberamente l’educazione da dare ai loro figli, è per noi intollerabile.


Solo slogan scontati, insulti rivolti alla persona, critiche vuote e fini a se stesse di cui si riempiono la bocca e con cui indottrinano gli studenti loro affidati. Questo arrivare persino a portare in piazza i bambini, farli cantare, come ad una gita fuori porta, insulti contro una persona oppure organizzare vere e proprie lezioni di corteo rivela tutto lo spessore di questa sinistra stalinista che, ancora una volta, è mossa solo dalla volontà di mantenere il sistema di potere.
Nessun riconoscimento dei problemi, quindi, nessuna proposta di soluzione, sottolineando, se non fosse già troppo chiaro, il vero motivo di questo cieco fermento: mantenere in piedi il grande ammortizzatore sociale in cui, in 40anni, sono riusciti a trasformare la scuola italiana. La difesa, senza se e senza ma, delle cattedre, a scapito della scuola, del suo indispensabile compito di istruire e formare i nostri ragazzi, la futura classe dirigente del paese.
Non si può far finta di non sapere che i ragazzi approdano alle scuole medie senza saper leggere e commettendo gravi errori di grammatica e ortografia, che negli anni delle scuole elementari, pur rimanendo luogo di buona socializzazione, i bambini non imparano più la padronanza del linguaggio, non sviluppano la capacità di concentrazione e di ordinare le idee.
Non si può far finta di non vedere gli episodi di bullismo o di comportamenti incivili.
Ecco dunque il voto in condotta, l’insegnamento dell’educazione civica (un bel problema per chi è abituato a fare politica nelle scuole!!!) e il maestro unico (come nel resto d’Europa!!!).
Le bugie “sinistre”, ripetute ogni giorno, umiliano i cittadini, le famiglie e gli studenti, considerandoli non in grado di vedere la realtà, comprendere i problemi e gli interventi del decreto.
Noi, Giovani per la Libertà FI-PdL Emilia Romagna, non possiamo tollerare il clima di terrorismo e paura in cui la sinistra vorrebbe far vivere gli italiani e, in particolare, gli emiliano-romagnoli. Per questo, nel fine settimana (18 e 19 ottobre) saremo presenti nelle città della nostra regione per informare i cittadini sui contenuti importanti del decreto Gelmini, smontare una ad una le bugie della sinistra ed esprimere il nostro sostegno agli intereventi messi in campo dal Ministro Gelmini.

Roberta Rigon
Coordinatore regionale Giovani per la Libertà FI-PdL Emilia Romagna
















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