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Confesercenti ha incontrato il Questore di Modena

Alzare l’asticella della sicurezza e della legalità attraverso una incisiva azione di prevenzione e repressione messa in atto dalle forze dell’ordine, rafforzando anche la stretta collaborazione ed il confronto costante con chi vive il territorio come le piccole imprese dei servizi e del commercio. Obiettivo togliere spazi a chi commette reati oltre a fronteggiare fenomeni più articolati e pericolosi riconducibili a segnali di infiltrazioni della criminalità organizzata. Questa la sintesi di quanto emerso in occasione di un cordiale e proficuo incontro con il questore di Modena Salvatore Margherito che si è tenuto nei giorni scorsi.


A rappresentare l’Associazione Francesco Rubbiani e il direttore generale Tamara Bertoni. Un incontro durante il quale i dirigenti di Confesercenti Modena oltre ad augurare buon lavoro al questore, hanno espresso apprezzamento per la piena disponibilità al confronto e alla collaborazione con le associazioni imprenditoriali che possono fornire un contributo importante per dare concretezza alla cosiddetta sicurezza partecipata. Durante il colloquio il direttore ed il presidente di Confesercenti Modena, associazione da sempre molto attenta al tema della sicurezza, hanno espresso la loro preoccupazione per una serie di reati che per le modalità con cui sono commessi pongono in modo serio l’interrogativo circa la presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio.

Confesercenti ha colto l’occasione anche per sottolineare quanto i commercianti e, in particolare le imprese dei servizi, siano esposti ai reati predatori e quanto sia importante il presidio del territorio ed una collaborazione sempre più stretta tra le forze dell’ordine e la polizia municipale. I dirigenti dell’Associazione hanno ricordato l’importanza dei sistemi di videosorveglianza, soprattutto se collegati alla centrale di polizia, un’efficacia confermata dai dati relativi alle rapine che dimostrano che queste soluzioni riducono drasticamente il numero di reati; per questo è stata ribadita l’importanza di sostenerne l’installazione con contributi pubblici. Sempre sul piano della prevenzione Confesercenti ho ricordato il proprio impegno per sostenere l’utilizzo tra i commercianti della moneta elettronica e la volontà di individuare forme di collaborazione con gli istituti di credito affinché le commissioni applicate e i costi di gestione siano ridotti.

Il cordiale incontro si è concluso con la definizione di alcuni punti sui quali si inizierà a lavorare insieme. Confesercenti ha assicurato la massima collaborazione per la realizzazione e divulgazione tra gli imprenditori di un vademecum con consigli utili per ridurre il rischio di essere vittime di reati inoltre è stato assunto il reciproco impegno di intensificare i momenti di incontro per condividere indicazioni e informazioni utili per individuare e mettere a fuoco situazioni che possono celare comportamenti criminosi.
















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