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‘Datti una mossa’ alla Run tune up di Bologna

‘Datti una mossa’ alla Run tune up: L’Azienda Uusl di Bologna partecipa con oltre 200 iscritti, e uno stand con frutta e materiale informativo offerti a tutti i partecipanti.


L’Azienda USL di Bologna partecipa, anche quest’anno, alla 7° edizione della Unicredit Banca Run Tune Up con un gruppo di oltre 200 operatori che prenderanno parte alla mezza maratona di Bologna, indossando la maglietta “Datti una Mossa”, 24 sono iscritti alla gara competitiva. Lo scorso anno l’Azienda USL di Bologna ha partecipato alla Run Tune Up con 230 podisti vincendo il premio come gruppo più numeroso.

L’Azienda USL di Bologna sarà anche presente, con un proprio stand, domenica 7 settembre ai Giardini Margherita distribuendo magliette e cappellini “Datti una Mossa”, materiale informativo sull’importanza di praticare attività fisica e frutta offerta dalla ditta CENERINI.

“Datti una mossa”, è la campagna di promozione dell’attività fisica e degli stili di vita dell’Azienda USL di Bologna nata nel 2006 a Sana. “Datti una mossa” ha persino attraversato l’Oceano Atlantico per finire sulla maglietta di Antonio Maestri, oncologo dell’Azienda USL di Bologna, durante le ultime due maratone di New York, 2006 e 2007.

Secondo l’indagine PASSI (uno studio sugli stili di vita promosso da Istituto Superiore di Sanità e Regione Emilia-Romagna), il 20% dei bolognesi sopra i 18 anni non fa abbastanza attività fisica (contro il 35% degli Italiani), mentre il 10% non ne fa proprio, vivendo una vita del tutto sedentaria (contro il 23% degli Italiani).
10% di morti in meno e un rischio ridotto di andare incontro a patologie importanti come: cardiovascolare, ictus ischemico, diabete tipo 2, cancro del colon, osteoporosi, depressione, traumi da caduta; sono i risultati di una regolare attività fisica. Non supercampioni o fanatici, bensì gente comune che si muove normalmente, grazie a questa buona abitudine

La corsa è per tutti a fa bene a tutto: lo dice il medico dello sport
La corsa richiede poco tempo, costa pochissimo e la si può praticare 12 mesi l’anno a qualsiasi età. Maturata la decisione di correre, bisogna trovare un programma di allenamento da seguire, e ancor prima crearsi un obiettivo.
Avere un obbiettivo preciso è molto utile perché ci da affida il compito da svolgere, un evento da anticipare: può essere una camminata vicino a casa o la maratona cittadina.
È bene organizzarsi per correre con altre persone. Se si è preso un impegno con altri è molto più difficile lasciar perdere.
Le caratteristiche
Caratteristica principale: è un’attività fisica di tipo prolungato. Per questo il podismo, lo sport della marcia e della corsa a piedi (dal greco pòus pòdos che significa appunto ‘piede’), può essere praticato a tutte le età, ma con modalità che si adattino agli anni di chi corre. Con il podismo si può iniziare anche in giovane età (10-12 anni), ma occorre adeguare le distanze percorse, il ritmo di corsa, e adottare una preparazione fisica variata in rapporto allo sviluppo corporeo.
Alcuni accorgimenti sono necessari indipendentemente dall’età. Innanzitutto l’uso di scarpe dotate di adeguato sistema ammortizzante, che serve a ridurre l’impatto piede-suolo durante ogni appoggio e a limitare possibili patologie a carico dell’arto inferiore.
E poi alimentazione e preparazione.
La dieta del podista
Quando e cosa mangiare fa la differenza per correre in sicurezza e traendo il massimo beneficio.
Sembra scontato, ma va ribadito che è bene evitare di correre dopo un pasto abbondante: durante la digestione le capacità muscolari sono ridotte ed è più facile anche l’insorgenza di eventi traumatici, oltre a malessere generale.
Attenzione, però, anche al rischio contrario: andare a correre dopo una giornata di digiuno, infatti, significa far affrontare all’organismo uno sforzo in condizioni di stanchezza e soprattutto con una bassa quantità di zuccheri nel sangue; con conseguenza di un più elevato rischio di infortunarsi. I carboidrati complessi, come pane e pasta, sono l’alimento più indicato perché assicurano una carica di energia ‘a rilascio lento’.
Importantissimo è anche bere durante e dopo lo sforzo per compensare le perdite di liquidi dovute alla sudorazione. È bene assumere anche Sali minerali, soprattutto nel caso di sforzi prolungati o durante le stagioni calde, ma anche se si corre in montagna (a causa dell’aria esterna molto secca si perde molta acqua con il respiro).
Mai senza riscaldamento
Una buona forma di riscaldamento generale è rappresentata da un ritmo di corsa blando (da 6 a 8 km/ora, per almeno 10-15 minuti) oppure dallo stretching (forma di allungamento muscolare che consiste in esercizi di stiramento muscolare progressivo), che è anche un’ottima ‘chiusura’ dell’allenamento del podista.
Pro e contro
Il podismo fa bene a vari organi e apparati, tra cui quello cardiovascolare e quello respiratorio.
I rischi principali sono dovuti alle sollecitazioni che questo sport determina sull’apparato locomotore, soprattutto su ginocchio e colonna vertebrale. Inoltre distorsioni del ginocchio e della caviglia e dolori cronici che colpiscono prevalentemente i piedi (pianta soprattutto), le ginocchia, la colonna vertebrale possono essere causati da un alterato o non corretto appoggio del piede al suolo, che può essere dovuto al tipo di terreno, all’uso di calzature non adeguate, a vizi di postura, a variazioni repentine della calzatura, del peso corporeo (in aumento), del grado di allenamento”.
L’attività podistica è sconsigliata se si è in sovrappeso eccessivo.

















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