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Reggio Emilia, è il giorno di Matilde: oggi città in festa

A Palazzo Magnani – una delle quattro sedi espositive – giornalisti, fotoreporter e cameramen sono stati accolti ieri dalla presidente della Provincia, Sonia Masini, dal responsabile dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Reggio e Guastalla, monsignor Tiziano Ghirelli, dal sindaco di Reggio Graziano Delrio e da Arturo Calzona, il docente di Storia dell’Arte Medievale all’Università di Parma curatore della mostra reggiana.

Molto positivi i giudizi dei giornalisti alla mostra che dal 31 agosto 2008 all’11 gennaio 2009 a Reggio Emilia – nelle tre sedi di Palazzo Magnani, del Museo Diocesano e dei Musei Civici – e al Museo Campanini di Canossa, esporrà ben 215 opere, compresi tantissimi “pezzi” che per la prima volta saranno riportati da tutta Italia, ma anche da Stati Uniti, Francia, Inghilterra, Danimarca e Austria a Reggio Emilia, per essere mostrati in un “unicum” in grado di far comprendere l’enorme patrimonio di sculture e di immagini lasciatoci da Matilde di Canossa.
La mostra rappresenta il nucleo centrale delle tante iniziative storico-artistiche che ruoteranno fino al 2009 attorno al tema “Matilde dei Canossa.

Donna d’Europa” grazie alle quali la Provincia, lavorando in sinergia con le altre istituzioni e con gli operatori economici, intende rafforzare ulteriormente l’importante ruolo che la provincia di Reggio sta già giocando in Europa, investendo appunto sulla figura storica di Matilde e sui suoi luoghi.

Una grande mostra ed un grande progetto che, dunque, meritano una grande festa.

Per questo l’inaugurazione ufficiale di oggi – sabato 30 agosto – sarà aperta a tutta la città: una parte di corso Garibaldi sarà chiusa al traffico e i reggiani – dopo il taglio del nastro e fino alle 22 – potranno visitare liberamente le tre sedi espositive cittadine. L’esposizione e tutte le altre iniziative – tra cui il “Premio Matilde” che verrà assegnato il 26 settembre da una giuria, presieduta da Rita Levi Montalcini, a una donna che si sia distinta nell’ambito della cultura, dell’azione politica o sociale in campo internazionale – rappresentano infatti uno dei più rilevanti investimenti della Provincia non solo in ambito culturale, ma più in generale a favore della valorizzazione e della promozione del territorio.

Ne è una conferma anche la massiccia adesione di operatori economici – circa 120 tra caseifici, cantine, acetaie, salumifici, alberghi, ristoranti, agriturismi e bed&beakfast – che sosterranno l’intero progetto distribuendo materiale promozionale o promuovendo la mostra attraverso i rispettivi prodotti, così come sta avvenendo con i cartoni del latte Giglio. Un gruppo di agenzie di viaggio ha inoltre costruito appositi pacchetti turistici incentrati sulla mostra e i luoghi matildici, rivolti anche ai mercati esteri.

La mostra “Matilde e il tesoro dei Canossa, tra castelli e città” è promossa da Provincia di Reggio, Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, Comune di Reggio, dalla Fondazione “Pietro Manodori”, Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici per le Province di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Parma, Camera di Commercio di Reggio, Comunità Montana dell’Appennino Reggiano e Matilde di Canossa spa. La mostra – sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica – si avvale del patrocinio della Pontificia Commissione per i Beni Culturali della Chiesa, del Ministero per i Beni e le attività culturali, della Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e Regione Emilia Romagna e del contributo di Enìa, Conad, Coopsette, Fagioli, Tecton, Giglio, Unieco, Cir, Coopservice, Consorzio Vini Reggiani, Consorzio del Parmigiano-Reggiano ed Unipol.

















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