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Incidente al parco Lennon di Bologna: nota dell’Amministrazione comunale

In relazione all’incidente avvenuto il 19 luglio al parco Lennon, l’Amministrazione comunale precisa quanto segue.


– Appalti
Sia nel disciplinare tecnico dell’appalto di servizio di Global service entrato in vigore l’1 luglio 2003, sia in quello allegato al contratto in
vigore dall’1 maggio 2006 al 30 aprile 2008, il punto 6.3.1. “Monitoraggio delle aree verdi attraverso l’Osservazione Sistematica Predittiva (a canone)”, recita testualmente:
“Si richiede all’appaltatore il monitoraggio costante delle aree verdi oggetto dell’appalto, attraverso l’osservazione sistematica predittiva,
finalizzata alla sicurezza degli utenti, all’aggiornamento delle conoscenze anagrafiche, manutentive e di fruizione delle aree stesse e quindi alla determinazione del relativo fabbisogno reale. Il monitoraggio dovrà essere
documentato tramite apposite schede informatizzate di rilievo della qualità dell’area verde nel suo complesso. Schede che l’impresa dovrà gestire e tenere aggiornate, descrivendo in termini qualitativi e quantitativi il fabbisogno manutentivo rilevato dai propri tecnici relativamente a tutti i componenti l’area verde stessa (prato, alberi, cespugli, siepi, percorsi di
vario tipo, raccolta delle acque, illuminazione, fontane, vasche d’acqua, giochi, panchine, cestini, arredi di vario tipo, recinzioni, cancellate, segnaletica, ecc.). La scheda, per ogni area verde, dovrà descrivere il risultato del monitoraggio a cura dell’Impresa e dovrà essere periodicamente compilata, anche in assenza di disfunzioni. Nell’allegato
A67 viene esemplificato il contenuto di tale scheda (Certificato periodico di gestione), che sarà reso definitivo anche in relazione alla proposta presentata dall’appaltatore. L’aggiornamento della scheda dovrà essere
effettuato con periodicità minima non superiore ad 1 mese”.
– Controlli
Appare dunque evidente come il monitoraggio periodico delle strutture ludiche per bambini, così come quello di tutti gli altri elementi compresi
all’interno delle aree verdi, fosse chiaramente in capo alle imprese appaltatrici che, peraltro, nel corso dell’appalto hanno periodicamente
svolto quanto previsto trasmettendo all’Amministrazione comunale i dovuti report nonché le necessità di intervento di manutenzione, laddove si palesavano guasti o difformità. Alle segnalazioni di manutenzione
straordinaria pervenute dall’impresa affidataria del servizio globale, il Comune di Bologna ha sempre fatto seguire, previa verifica tecnica,
l’emissione dei relativi ordini di lavoro, che potevano essere svolti anche nell’ambito di altri appalti di manutenzione del verde pubblico.
– Contratti
Con il nuovo contratto di manutenzione del verde, entrato in vigore l’1 maggio 2008, poi, le prescrizioni tecniche contenute nel disciplinare sono rimaste pressoché immutate per quanto riguarda il monitoraggio e il controllo delle strutture ludiche, fermo restando che sono stati apportati perfezionamenti agli standard qualitativi e gestionali, nonché la
complessiva organizzazione del sistema. In tal senso, nell’ambito dell’offerta progettuale e migliorativa, il raggruppamento temporaneo di
imprese che si è aggiudicato l’appalto ha proposto ulteriori prestazioni rispetto al minimo indicato nel Capitolato specializzato d’appalto, relativamente alla verifica e al controllo dei giochi dei parchi secondo gli standard europei, indicando come modalità specifica per la manutenzione e il controllo delle aree gioco la norma tecnica UNI EN 1176-7.
– Deposizione
Questa mattina, il direttore del settore Ambiente e Verde Urbano ha provveduto a consegnare spontaneamente all’incaricato della Polizia Municipale un’ulteriore documentazione a prova di quanto sopra descritto.
– Polizia Municipale

Il reparto di Polizia giudiziaria della Polizia Municipale di Bologna ha acquisito l’intera documentazione necessaria per ricostruire tutta la vicenda a seguito della delega e delle direttive della Procura della Repubblica. Di conseguenza le indagini in corso si svolgono e si svolgeranno secondo le indicazioni della Procura medesima.
– Solidarietà

Il Comune conferma ancora una volta l’incondizionato sostegno al piccolo Karim e alla sua famiglia. A proposito si ricorda, a fronte di alcune dichiarazioni stampa, che fin dal primo giorno l’Amministrazione comunale ha proposto soluzioni alberghiere e abitative a favore della famiglia rispondendo a tutte le loro richieste. L’Amministrazione auspica che la soluzione che sarà prospettata lunedì prossimo ai familiari possa trovare il loro consenso.

















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