Continua la fase di risalita dell’inflazione a Modena, con una variazione del + 0,6% rispetto al mese di giugno e un tasso tendenziale annuo del +4%, il più alto registrato dal 1996. A dirlo sono i dati della rilevazione mensile Istat per il calcolo della variazione del costo della vita, raccolti ed elaborati dal Servizio statistica del Comune di Modena e riferiti al territorio comunale.
Rispetto a 12 mesi fa, le variazioni più significative riguardano i capitoli di spesa abitazione, acqua elettricità e combustibili (+9,8%), trasporti (+6,8%) e prodotti alimentari, bevande analcoliche (+5,9%). Per quanto riguarda il mese di luglio, le maggiori variazioni rispetto ai 30 giorni precedenti si sono avute nei capitoli abitazione, acqua elettricità e combustibili (+2,4%), bevande alcoliche e tabacchi (+1,9%), ricreazione, spettacolo e cultura (+1,1%), trasporti (+1,0%) e servizi ricettivi e di ristorazione (+0,7%).
Parte degli aumenti dell’ultimo mese sono marcatamente stagionali, come ad esempio sui trasporti aerei e marittimi (rispettivamente +8,8% e +9,1%), sugli stabilimenti balneari (+9%), pacchetti vacanza (+10,9%) e altri servizi di alloggio (+22,6%), tutti dati rilevati a livello nazionale. Spiccano però anche i 3,5 punti di aumento della pasta, che portano a un aumento annuo del 26,2%, o il +1,7% del gasolio per riscaldamento, che si riflette in un +35,9% annuo.
I dati sono disponibili sul sito web del Comune.
