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Vacanze: Coldiretti, metà degli agriturismi aperti agli animali

Quasi la metà dei agriturismi italiani offre ospitalità anche agli animali. E’ quanto emerge da una indagine della Coldiretti che sottolinea come molte strutture in campagna sono in grado di garantire agli amici animali domestici una meritata vacanza all’insegna della riconquista della libertà e della vicinanza ai loro padroni, anche se è bene concordare le modalità dell’ospitalità per rendere tutto armonico anche in relazione agli animali dell’azienda agricola e alle esigenze degli altri ospiti.


Per contribuire a combattere gli abbandoni è on line un elenco degli agriturismi pronti ad ospitare anche animali disponibile attraverso un apposito motore di ricerca sul portale Campagnamica, la Fondazione promossa dalla Coldiretti per avvicinare la città alla campagna e valorizzare i molti interessi che legano i produttori agricoli con i consumatori e i cittadini.

A differenza di molti alberghi, pensioni e camere in residence, – evidenzia la Coldiretti – negli agriturismi i cani possono addirittura in alcuni casi restare in camera con i loro “padroni” godendo di piccole comodità come lettini, cucce confortevoli e acqua sempre fresca e qualche gradevole lusso come bocconcini prelibati e biscottini saporiti e croccanti. Alcune aziende agrituristiche – evidenzia la Coldiretti – offrono autentici corsi di addestramento riservati sia ai cani da compagnia, sia a quelli per la ricerca di tartufi o per la guardia. Si organizzano corsi per insegnare le regole fondamentali come stare seduto, alzarsi e rispondere alla voce del padrone, con possibili supplementi di addestramento in altri week end, magari per imparare a evitare i pericoli nel caos cittadino. In tutte le aziende i cani sono coccolati come beniamini. In particolare i cani possono trovare un adeguato spazio nel verde e ristoro per i loro bisogni senza costituire un peso per alcuno, ma, anzi, continuando a stare al fianco dei loro padroni anche nei momenti di svago.

E l’ospitalità, senza limiti di stazza, – sottolinea la Coldiretti – si estende dal minuscolo chi-hua-hua, al possente San Bernardo, dal rassicurante pastore tedesco all’elegante levriero, dal maestoso alano all’allegro dalmata.
In Italia sono presenti 18mila agriturismi con una crescita continua che evidenzia un trend positivo per il settore che se sarà confermato porterà il giro di affari a superare a fine anno il valore di un miliardo di euro, con oltre quattro milioni di presenze. Se la buona tavola e l’aria buona sono le ragioni principali per scegliere l’agriturismo, sempre piu’ spesso – conclude la Coldiretti – sono offerti programmi ricreativi come l’equitazione, il tiro con l’arco, il trekking mentre in quasi la metà non mancano attività culturali come la visita di percorsi archeologici o naturalistici.

















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