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Comportamento antisindacale: cade l’accusa al Comune di Modena

L’Amministrazione comunale di Modena non ha tenuto un comportamento antisindacale nei confronti del SULPM il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale. Lo ha stabilito in queste ore, con una decisione motivata, dopo ampia discussione in aula e attenta valutazione della materia, Lucio Montorsi, Giudice del lavoro presso il Tribunale di Modena. Per questo motivo il Magistrato ha rigettato il ricorso presentato dal sindacato e ha escluso che la modifica del precedente orario di servizio, voluta dall’Amministrazione comunale, concretizzi sia sotto il profilo oggettivo che quello soggettivo condotta antisindacale.

Il SULPM di Modena aveva accusato l’Amministrazione comunale ed il comandante del Corpo di aver tenuto un comportamento antisindacale nella decisione di estendere sino alle tre del mattino i servizi ordinari di controllo del territorio da parte delle pattuglie della Polizia municipale. Per questo motivo il sindacato aveva promosso una causa (ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori) affinché il Comune fosse condannato a ripristinare l’orario precedente che andava sino all’una.

“Con questa decisione, afferma il Sindaco Giorgio Pighi, il Giudice del Lavoro ha stabilito l’assoluta correttezza del nostro agire. La nostra è stata una scelta volta a dare delle risposte alla richiesta di sicurezza e controllo del territorio che ci sono state avanzate dai cittadini. Richieste che abbiamo ritenuto molto fondate a cui abbiamo voluto dare risposte prioritarie. Questa decisione, conclude il Sindaco, non cancella i problemi esistenti ancora sul tappeto tra l’Amministrazione ed il SULPM, ma ci sprona a trovare soluzioni ragionevoli”.

















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