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F1, GP del Canada, Ferrari: ‘concentrazione in vista del risultato’

E’ una dura legge di tutti gli sport che, dopo le competizioni, ciò che rimane sono le statistiche e, nel caso dell’ultima gara del Campionato di Formula 1 disputatasi a Monaco, questi dati mostrano che la Scuderia Ferrari Marlboro ha conquistato un terzo e un nono piazzamento. Quello che le statistiche non dicono è che la gara è iniziata con una prima fila tutta rossa e durante la gara, specialmente nelle mani di Felipe Massa, la F2008 ha mostrato di avere un ottimo passo e in termini generali, la Scuderia si è mostrata molto più competitiva rispetto alle stagioni precedenti per le strade del Principato. In ogni caso, la squadra ha fatto un lavoro non del tutto impeccabile, e ha commesso un paio di errori in termini di strategia, che è gran parte del gioco in Formula 1.


La nuova metodologia e l’approccio che il team ha applicato al weekend di gara ha comunque complessivamente pagato, e sarà perpetuata anche nel fine settimana di Montreal. Il risultato del Gran Premio del Canada nel 2007 è stato piuttosto scarso, principalmente per i problemi riscontrati in qualifica, anche se il passo in gara era stato più soddisfacente, nonostante l’intervento della Safety car. Prima della gara di Monaco, le squadre avevano avuto a disposizione un giorno di test sulla configurazione speciale “Canada-spec” del circuito del Paul Ricard, anche se la giornata era stata abbastanza compromessa dalla pioggia, quindi non ci sono reali indicatori di chi sia riuscito a compiere la migliore preparazione di quello che può essere considerato il primo circuito a basso carico aerodinamico di questa stagione. Finora in questa stagione, la Scuderia Ferrari Marlboro si è dimostrata competitiva su tutti i circuiti e la squadra ha realizzato grandi risultati sul circuito intitolato a Gilles Villeneuve nel passato, anche se non ha vinto negli ultimi tre anni: il Cavallino Rampante si è affermato undici volte qui e Kimi Raikkonen ha vinto nel 2005 con un’altra squadra.

Questa gara è sempre stata una delle più popolari del calendario, in particolare per il team Ferrari, che può sempre contare su un supporto molto esteso ed entusiasta da parte della grande comunità italiana presente a Montreal; può essere inoltre sicura comunque di una vittoria questo fine settimana, quella della F430 che si svolgerà all’interno del Ferrari Challenge North America, Campionato monomarca che si correrà di supporto all’evento principale, che sarà comunque il Gran Premio di Formula 1.

Il circuito stesso è piuttosto inusuale, dato che presenta le consuete sfide di un circuito ad alta velocità, ma con poche e ridotte vie di fuga al lato di una pista che si snoda sugli stretti confini dell’isola. Ciò significa anche che le strutture non sono le migliori possibili, con condizioni di lavoro in spazi molto limitati per le squadre, nonostante quest’anno siano state apportate delle modifiche alla pista, con alcuni cordoli appianati ed anche il miglioramento delle aree dei team. Logisticamente, c’è stato un cambiamento quest’anno, dato che il consueto carico di lavoro addizionale consistente nel trasportare tutti i materiali oltre oceano è stato ulteriormente complicato dal fatto che tutto deve essere reimballato e trasportato in Europa già per il Gran Premio di Francia, che a questo punto sarà la gara successiva, invece di restare oltre oceano e disputare la tradizionale gara degli Stati Uniti.

Per quanto riguarda la F2008, le modifiche apportate per il tracciato canadese sono di fatto quelle utilizzate per le strade di Monaco, tranne le piccole variazioni per far fronte al basso carico aerodinamico, tipico del tracciato canadese.
Questa sarà la seconda gara che si correrà per il motore e per il cambio: i motori non sono stati particolarmente stressati due settimane fa sul circuito più corto della stagione e la pioggia di Monaco ha anche significato che il pacchetto motore-cambio non è stato sottoposto a un grande sforzo, anche se il circuito stradale è piuttosto impegnativo per il cambio. L’impianto frenante è molto importante a Montreal, dato che nel tracciato sono presenti curve strette che seguono rettilinei ad alta velocità e valutare il raffreddamento dei freni e gli effetti sull’impianto frenante della marcia con alti carichi di carburante sarà un fattore chiave da tenere in considerazione durante le prove libere che si disputeranno venerdì. Due altri fattori significano la possibilità di poter prevedere una domenica ricca di emozioni: il fatto che la forma del tracciato sia tendente a favorire i sorpassi e la sua localizzazione, in un’area esposta vicino all’oceano che rende il tempo atmosferico molto variabile, con possibilità di improvvisi acquazzoni in ogni momento. Inoltre, per il momento le previsioni del tempo segnalano una forte probabilità di pioggia nella giornata di domenica. In termini di visione generale del Campionato, la Scuderia è ancora in testa alla Classifica Costruttori, mentre quattro piloti sono molto vicini nella lotta alla testa del Campionato Piloti. Il fatto che Raikkonen sia ora scivolato indietro rispetto alla posizione di testa mostra quanto sia combattuto il Campionato di quest’anno ed anche quanto sia influente una conclusione a “zero punti” come quella realizzata a Monaco. Tutti, sia nella squadra che si trova in pista, sia in Gestione Sportiva a Maranello, sono però concentrati per assicurare che la gara di Montreal porti più punti rispetto a quella di Monaco.

Massa: “Mi piace il circuito canadese”
A più di una settimana dalla conclusione del GP di Monaco, dove sono arrivato terzo, mi trovo ora a casa in Brasile e con il senno di poi posso considerare tutti gli aspetti positivi di quella gara, che, dato che sono partito dalla pole position potrebbe essere considerata deludente. L’elemento certamente più positivo che è emerso da essa è che abbiamo dimostrato che la Ferrari F2008 è stata certamente competitiva anche su quel tracciato; la prima volta che questo si verificava dopo molti anni. Prima di andare a Monaco, non potevamo essere completamente certi di come si sarebbe potuta svolgere la gara, dopo gli scarsi risultati delle ultime stagioni. Mentre i fatti mostrano soltanto la conclusione al terzo posto, è del tutto credibile dire che avremmo potuto vincere sul circuito stradale di Monaco se la gara si fosse svolta in condizioni normali. Non sto dicendo con questo che avremmo potuto vincere facilmente, ma la vittoria sarebbe stata probabilmente la logica conclusione del fine settimana. Alla fine, abbiamo perso in quella che si è rivelata una gara incredibile, dato che avevamo iniziato dal primo e dal secondo posto in griglia di partenza, con la migliore strategia possibile.

E’ chiaro che ora stiamo fronteggiando due avversari molto forti che sono la McLaren e, anche se non ha ancora vinto una gara, la BMW. La battaglia si sta facendo molto serrata ed emozionante, e questo è la prova che bisogna totalizzare dei punti ad ogni singola gara. I sei punti che abbiamo conquistato a Monaco non sono sufficienti, ma non sono comunque un cattivo risultato, e la lotta per la conquista di entrambi i Campionati è ancora molto aperta.

Presto partirò da San Paolo, dove ho trascorso alcuni giorni con la mia famiglia e i miei amici e partirò alla volta di Montreal. Basandomi su quello che ho appena detto riguardo a Monaco, possiamo essere ottimisti sulla possibilità di trasformare questo evento, che non ci è stato molto favorevole nel passato, in un fine settimana di successo. A prima vista, l’intricato circuito stradale di Monaco e la pista di Montreal hanno ben poco in comune, ma di fatto, vi si possono trovare molte somiglianze. Per iniziare, entrambi hanno un asfalto capace di sviluppare scarso grip e la superficie è solitamente molto verde e sporca all’inizio del fine settimana. Come Monaco, utilizzeremo una mescola super morbida in quel circuito e, come a Monaco, avremo bisogno di una monoposto che abbia un’ottima trazione e stabilità; una macchina molto efficiente e con un buon grip meccanico.

Mi piace il circuito canadese e sono andato sempre bene su quella pista, anche in passato, quando ho concluso al quarto posto con la Sauber nel 2005. Lo scorso anno non è andata così bene, dato che c’è stato l’episodio del semaforo alla fine della pit lane, e non è stato bello lasciare il Canada dopo essere stato penalizzato con la bandiera nera durante la gara. La pista è interessante e tutte le squadre si trovano nella stessa condizione, per aver provato per un giorno sul “tracciato di Montreal” al Paul Ricard, giornata che però è stata pesantemente condizionata dalla pioggia. Mi piace molto la città e l’atmosfera e non vedo l’ora di vivere il fine settimana sia dentro che fuori dal circuito. Ci sono molti tifosi della Ferrari là e ci sarà anche un appuntamento del Campionato monomarca Ferrari, come gara di supporto. E’ bello vedere una distesa di vetture Ferrari da strada intorno ad una pista di gara! Non ho praticamente alcuna esperienza di gare di Gran Turismo, nonostante abbia corso in due gare di Super Touring per l’Alfa Romeo nel 2001. In una gara ho avuto un incidente, ma nella seconda ho concluso quinto e ho fatto quello che dovevo fare, cioè letteralmente aiutare il mio compagno di squadra a vincere il Campionato. E’ stato davvero divertente, dopo l’uscita della prima volta, che mi sia qualificato davanti ai miei compagni di squadra! Qualificarmi davanti a diciannove altre vetture in campo sabato pomeriggio sarebbe certo una bella partenza per questo Gran Premio di Monaco.

















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