Il Sindaco di Sassuolo su ICI/IRPEF

Il Sindaco di Sassuolo interviene nel dibattito invitando Provincia e comuni modenesi. “Niente nuove tasse, il parte del gettito rimarrebbe nelle realta’ che l’hanno prodotto”.

“Ben venga l’abolizione dell’ICI sulla prima casa, boccata d’ossigeno per tante famiglie; per ricompensare gli Enti Locali credo che la soluzione migliore sia la compartecipazione all’Irpef”.
Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi interviene nel dibattito sulla compensazione promessa dal Governo ai comuni per il mancato gettito dovuto all’abolizione dell’ICI sulla prima casa.

“Proseguire sulla strada intrapresa dal Governo Prodi e terminare il progetto di abolizione dell’imposta comunale sugli immobili relativa alla prima casa – prosegue Pattuzzi – credo sia stata una buona scelta per restituire un po’ di respiro economico a quelle famiglie alle prese con l’impennata dei prezzi dei generi di prima necessita’, ma ragionare su una compensazione centralista in un periodo in cui si parla di federalismo fiscale, mi sembra sbagliato. La compartecipazione del gettito Irpef da parte dei comuni non solo metterebbe in piedi un vero federalismo, compensando i comni del mancato gettito evitando alchimie fiscali che poi rischierebbero di portare alla nascita di nuove imposte, al ritocco delle esistenti o, peggio, al taglio di servizi indispensabili alla comunita’.

Si tratterebbe, innanzitutto, di una soluzione che renderebbe giustizia agli stessi contribuirenti che vedrebbero una parte delle loro imposte rimanere al servizio del proprio territorio, per quei servizi e quelle infrastrutture che spesso si vedono negare per mancanza di fondi. La scommessa – dice il Sindaco – e’ proprio questa: vorrei essere messo nelle condizioni di non poter più dire “il Governo non ci da le risorse”. Gli enti locali devono avere un budget, certo e sicuro, agli amministratori il compito di gestirlo secondo le esigenze delle proprie comunita’.

Vorrei – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – che questa mia rischiesta venisse fatta propria da Provincia e comuni modenesi: se saremo in tanti a richiederlo, formando una sorta di “cartello”, avremo più forza nel farci sentire”.