Il Presidente Alfredo Cazzola commenta il successo sul Pisa e la conquista della promozione in Serie A.
“Non sono una donna, ma mi sento come se avessi partorito: è stata una stagione lunghissima. Battute a parte, siamo sereni e contenti per il buon lavoro svolto da società, tecnico e squadra (abbiamo tutti coscienza di aver fatto il massimo che era nelle nostre possibilità) e perché avevamo tutta la città con noi oggi al “Dall’Ara”. Ora però abbiamo solo sessanta giorni per prepararci ad affrontare la Serie A: c’è poco tempo, la società non va in vacanza, da martedì si inizia a programmare il futuro”.
Si riparte con Arrigoni?
“Sì, con lui e con Salvatori. Il nostro tecnico fin dall’inizio aveva detto che se ne sarebbe parlato solo una volta centrata la promozione: per noi l’allenatore del Bologna in A è Arrigoni. Se la missione, quando tre anni fa sono diventato Presidente di questa società, era riportarla in Serie A, ora parte una nuova missione: quella di restarci. Peccato solo che i tempi siano stati più lunghi del previsto: va bene così, però ci hanno fatto perdere due anni”.
A cosa si riferisce?
“Le amministrazioni ci hanno fatto perdere due anni di tempo, di storia, di sviluppo futuro. Altre società, in Serie A, sviluppano progetti e noi a Bologna dobbiamo invece scontare un handicap che ci viene imposto dall’esterno. Oggi era domenica e trentacinquemila persone sono venute allo stadio: cosa succederà quando questo accadrà in Serie A, magari il sabato o il lunedì sera?”
Ci saranno novità a livello societario?
“In queste settimane c’è stato tanto gossip al riguardo ma non c’è nessun impegno da parte nostra, allo stato attuale dell’arte. Tant’è vero che non ci è stato ancora chiarito perché qualcuno vorrebbe introdurre denari nel Bologna Fc”.
(Bologna FC)


