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Marano s.P.: mostra ”Rosso Argento e Turchino dal pennello di un Carabiniere”

L’idea del Presidente della Sezione intercomunale di Vignola dell’ANC, Cav. Giuseppe Azzani (in gioventù Carabiniere Ausiliario o – come si
diceva – “di leva” ed ora stimato professionista), di valorizzare il desiderio di un anziano commilitone, il Brigadiere Capo Nicola Migliore,
di dedicare gli anni della pensione a quell’arte tanto amata quanto trascurata per gli impegni d’Istituto, è piaciuta sia alla struttura
provinciale dell’Associazione Carabinieri che all’Arma in servizio.

E’ nata così la collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Marano che ha reso
possibile la realizzazione di una Mostra di pittura abbinata all’esposizione di cimeli e calendari storici allestita da un Maresciallo in servizio, appassionato di storia dell’Arma, Albano Liberale. Partenopeo l’Artista, friulano il collezionista, un medesimo amore per l’arma e l’impegno civile della “Benemerita”. Un immediato sodalizio con il giovane Assessore alla Cultura di Marano, Milco Maccaferri e con il Sindaco Mauro Salici che ha messo a disposizione la struttura di Palazzo Montecuccoli (l’ex centrale elettrica azionata da un mulino spinto dall’acqua di un canale del Panaro, merita di per sé una visita).

Il titolo della Mostra, “Rosso Argento e Turchino dal pennello di un Carabiniere” richiama sia i colori che da sempre contraddistinguono le
uniformi dell’Arma che i “significati” espressi dalle opere di Nicole Migliore. Secondo una consolidata opinione, “il blu/turchino… rappresenta la nobiltà dell’Istituzione e il rosso è il simbolo del
sacrificio”, l’argento richiama la “bombarda” da cui scaturisce la “fiamma” che campeggia sui berretti (da cui la definizione di “Fiamme
d’Argento” utilizzata anche dal Gruppo Sportivo Carabinieri.

La proposta, quindi, di utilizzare la passione giovanile dell’Artista Brigadiere Migliore (sostenuto dalla compagna di una vita, Maria, una
emiliana impegnata ora nel Volontariato femminile dell’Associazione Carabinieri) per valorizzare anche un’occasione di contatto e dialogo con la Comunità locale e con i giovani, è piaciuta all’Arma che interverrà all’inaugurazione con il Comandante Provinciale Colonnello Marco Rizzo ed alla Direzione Didattica di Vignola che assicurerà la presenza del Responsabile Prof. Omer Bonezzi.

La mostra e l’esposizione resteranno aperte sino a domenica 22 giugno, integrate da varie iniziative didattiche e culturali che verranno
annunziate in occasione della Festa dell’Arma (5 giugno). Per l’occasione sarà presentato un opuscolo con la riproduzione di un gruppo di opere di Nicola Migliore, intramezzate da una “Storia dell’Arma in pillole” ed un richiamo al 60° della Costituzione (affidate a Danilo De Masi) nel quale
si legge che “.della fedeltà alla Costituzione sono garanti – nei confronti del Popolo sovrano, “sorreggendo i deboli e colpendo i malvagi” anche i Carabinieri che Costantino Nigra (nel 1875) definiva “Custodi della Legge, schiavi sol del dovere, Usi obbedir tacendo e tacendo morir”.

















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