“Bologna non ha nulla da invidiare a Firenze, Venezia o Roma. Anzi, ha tutti i titoli per essere la capofila delle 100 città d’arte minori d’Italia”. In questo modo Loreno Rossi, segretario di Confesercenti Bologna, ha accolto sotto le Due Torri 80 tour operator provenienti da tutto il mondo (America, Australia, Europa e Giappone), che hanno partecipano a Ravenna alla 12.a Borsa del Turismo delle 100 Città d’Arte d’Italia.
Organizzato da Assoturismo Bologna (l’associazione aderente a Confesercenti che rappresenta le imprese del settore turistico) in collaborazione con la Camera di Commercio e patrocinato dall’Assessorato a Turismo del Comune, l’Eductour di Bologna è servito a promuovere le bellezze artistiche, architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio bolognese. Gli 80 operatori turistici arrivati in Italia sono stati accompagnati in visita per il centro storico cittadino e hanno fatto tappa anche al museo Ca’ la Ghironda di Zola Predosa, dove hanno assaggiato piatti della cucina tipica locale e degustato vini dei Colli bolognesi. Dopo un giro in città, sono stati ricevuti nella Sala Farnese di Palazzo D’Accursio da Giancarlo Morisi, presidente di AssHotel Confesercenti di Bologna, da Loreno Rossi, segretario generale di Confesercenti Bologna, dal presidente della Camera di commercio Bruno Filetti e da M. Cristina Santandrea, assessore al Turismo del Comune di Bologna.
“Confesercenti — ha affermato Loreno Rossi — da tempo porta avanti una scommessa importante: il rilancio del turismo a Bologna. I dati sulle presenze turistiche nella nostra città, usciti in questi giorni, ci confortano per la sostanziale stabilità di arrivi e pernottamenti, per la crescita del turismo d’arte verso Bologna e l’aumento del numero di turisti stranieri. Questi operatori venuti da tutto il mondo per partecipare alla Borsa del Turismo possono già considerare Bologna come la capofila delle Cento Città d’Arte minori della nostra penisola”.
Rallegrato per la presenza di tanti operatori turistici in Sala Farnese, il presidente della Camera di commercio Bruno Filetti ha sostenuto che “Bologna si è sempre impegnata affinché l’accoglienza e la permanenza dei turisti in città sia un’occasione felice, di grande interesse e anche di divertimento”. Quindi ha aggiunto: “Oltre alle opere architettoniche importanti che avete visitato, a Bologna è bello scoprire cosa c’è dietro ad ogni angolo. E se è vero che ha 42 musei ufficiali, in ogni palazzo storico c’è un museo naturale. Per la sua conformazione geografica Bologna è stata da sempre tappa di personaggi, studiosi e uomini di cultura famosi che hanno avuto forti legami anche con l’università. Chi viene a Bologna non rimane mai deluso e sappiamo che, molto spesso, ritorna a visitare la nostra città”.
L’assessore al Turismo del Comune di Bologna M. Cristina Santandrea, infine, ha ricordato che Bologna ha anche 42 chilometri di portici. “Inoltre — ha aggiunto — tra i suoi primati ci sono il ‘Liber Paradisus’, l’atto con cui la municipalità nel 1257 liberò tutti i servi della gleba dalla schiavitù. Quindi, l’università che, fondata nel 1088 (la prima nel mondo), oggi conta 100 mila studenti e, infine, il CenterGross che ogni anno vende in tutto il mondo 70 milioni di capi”.
I Tour Operator nel corso dell’iniziativa hanno intavolato rapporti di promo-commercializzazione con Bologna Incoming il consorzio unitario che rappresenta gli operatori turistici della città.