Confesercenti è consapevole che la gestione di cantieri di grandi dimensioni non è cosa semplice e che inevitabili sono i disagi. La nuova situazione venutasi a creare a seguito della parziale apertura della rotatoria tra Via Emilia Est e la tangenziale però sta creando notevoli disagi agli esercizi commerciali della zona, in particolare a quelli situati in Via Respighi e richiede un’attenzione particolare.
Ad intervenire è Confesercenti Modena, che, pur ribadendo il proprio favore nei confronti di questa opera pubblica, fondamentale per il miglioramento della viabilità complessiva della città, chiede un confronto con la pubblica amministrazione per cercare di porre in essere azioni, per quanto possibile, dirette a contenere le conseguenze negative derivanti dai cantieri.
“Viste le difficoltà di molti operatori chiediamo prima di tutto che, da qui all’ultimazione dei lavori della rotatoria, l’Amministrazione valuti l’opportunità di aprire Via Respighi in direzione Castelfranco – Modena centro: ciò consentirebbe di dare respiro alle attività commerciali e produttive della zona e di favorire la mobilità dei cittadini che da Modena Est devono recarsi nel quartiere universitario” sottolinea Fulgenzio Brevini segretario Confesercenti dell’area di Modena.
L’associazione, inoltre, in considerazione della particolarità dell’intervento in corso, chiede se sia possibile valutare l’estensione agli operatori della zona dei benefici previsti dalla delibera relativa al “Rimborso di tributi comunali concesso per disagi causati da lavori pubblici di cui alla legge 28 dicembre 1995 n 549”, anche se nel caso specifico la durata dei lavori non dovrebbe essere superiore ai sei mesi.
“Per creare un percorso di condivisione e che permetta di tenere monitorata l’evoluzione della situazione, pur comprendendo le difficoltà che un cantiere di tali dimensioni comporta, Confesercenti suggerisce la convocazione di un incontro tra le associazioni di categoria e l’Amministrazione per dare vita ad un confronto che permetta di analizzare le problematiche riscontrate dagli operatori nelle aree adiacenti alla rotatoria in costruzione e di individuare, ove possibile, interventi migliorativi, nell’attesa del completamento dei lavori” conclude Fulgenzio Brevini.