L’impegno assunto dall’Amministrazione comunale di andare avanti con la realizzazione della pista prove di Marzaglia si inserisce a buon diritto all’interno di un percorso formativo e scientifico che l’Ateneo, attraverso la facoltà di Ingegneria, ha sostenuto in maniera convinta, perché può rappresentare un salto qualitativo importante per i tanti giovani che frequentano i corsi di laurea di Ingegneria meccanica e di Ingegneria del veicolo, così come di Ingegneria elettronica.
Qui i nostri studenti e laureandi avranno modo di applicare in maniera sperimentale le loro ricerche ed i loro studi, ma anche di incrociare le competenze acquisite teoricamente con la praticabilità di soluzioni che risultino davvero innovative per il sistema dell’industria. Marzaglia, da questo punto di vista, è l’approdo capace di coniugare due realtà fondamentali per lo sviluppo del territorio, mondo produttivo e mondo accademico, rinsaldando rapporti di collaborazione già molto buoni, che dalla realizzazione della pista possono trovare alimento per un’ulteriore crescita, capace di tenere alta la vocazione di un distretto, quello dei motori, che non ha uguali al mondo. Con la pista di Marzaglia, dopo che in questi giorni sono stati completati i lavori della facoltà di Ingegneria, finalmente dotata di attrezzati e ampi laboratori pesanti e leggeri, si chiude un cerchio iniziato con i tanti insediamenti di note case automobilistiche e proseguito poi, venti anni fa, con la nascita della facoltà per sostenere l’apporto e la richiesta di tecnici e professionisti necessari ad esse, che oggi trova in questo progetto l’ideale punto di approdo per esaltare valori quali esperienza e ricerca e la sua presenza faciliterà la candidatura di Modena quale sede di un Tecnopolo dell’Innovazione.
(Il Rettore, Prof. Gian Carlo Pellacani)
