L’abolizione dell’Ici e la preoccupazione sugli effetti che tale provvedimento avrà sui bilanci dei Comuni sono oggetto di un ordine del
giorno approvato ieri pomeriggio dal Consiglio provinciale bolognese.
Il documento, presentato dai presidenti dei gruppi Pd, Gabriele Zaniboni e Pdci, Giovanni Venturi, valuta che “la soppressione dell’Ici, in assenza di un organico riassetto della finanza locale, rappresenti un provvedimento punitivo nei
confronti degli Enti locali non coerente con il principio del federalismo fiscale” e auspica quindi “l’apertura di un confronto Governo-Enti locali finalizzato al complessivo riordino della imposizione fiscale nazionale e locale imperniato su una maggiore corrispondenza fra territori e ricchezza prodotta in un quadro che salvaguardi i principi di equità e solidarietà”.
L’ordine del giorno, approvato con 21 voti a favore (Pd, Pdci, Sd, Idv, Prc, Verdi) e 8 contrari (An-PdL, FI-PdL, GdL), prende atto che i sindaci
della provincia, nel corso dell’ultima seduta della conferenza metropolitana “pur valutando positivamente il beneficio sui redditi delle persone e delle famiglie hanno espresso preoccupazione circa gli effetti sui bilanci dei Comuni derivanti dall’abolizione dell’unica imposta locale attualmente esistente”.
Dal momento che il decreto del Governo Berlusconi
non definisce una data per i trasferimenti compensativi, si potrebbero verificare difficoltà nella situazione di cassa dei Comuni “con inevitabili ricorsi di anticipazione di cassa e conseguenti oneri sulla parte corrente dei bilanci”.
Dichiarazione dell’assessore Comunale al Bilancio Paola Bottoni
L’attesa pubblicazione del Decreto ICI è finalmente giunta. Il testo conferma tutte le ragioni di preoccupazione espressa in questi giorni da Amministratori e Parlamentari a partire dalla dilazione dei tempi della
compensazione ai Comuni.
Ci si era comunque preparati all’evenienza sia nella verifica di impatto interno ai singoli Enti, sia con il confronto con ANCI regionale di venerdì
30 maggio prossimo, per una gestione raccordata e finalizzata al massimo contenimento degli effetti negativi sui territori amministrati.