Uno spettacolo per dialogare con giovani e famiglie sul valore del lavoro, sulle scelte occupazionali (cosa mi piace fare, cosa posso fare?), sul rapporto tra scuola e mondo del lavoro. E’ l’obiettivo di “Voglia di lavorar… ti salto addosso!” che va in scena giovedì 29 maggio, alle 21, al Teatro nuovo di Mirandola (ingresso gratuito). L’iniziativa, una vera e propria lezione spettacolo in chiave brillante proposta da Teatroimpresa, è organizzata dalla Provincia di Modena che propone per l’occasione anche un approfondimento del Rapporto dell’Osservatorio sul mercato del lavoro dedicato all’area di Mirandola e al settore del biomedicale.
«Trasferire ai giovani il concetto di valore del lavoro – spiega Gianni Cavicchioli, assessore provinciale al Lavoro e alle politiche giovanili – è il modo migliore per dare loro fiducia nel futuro, forse la cosa che oggi manca più di ogni altra. Nasce da qui l’idea di un modo non consueto e solo in apparenza “leggero” di affrontare un tema così importante nella vita delle famiglie, un tema di estrema attualità che chiama in causa anche la scuola e le agenzie educative».
Lo spettacolo proposto da Teatroimpresa si sviluppa in una serie di situazioni tipiche del mondo del lavoro affrontando in modo divertente e anche con l’aiuto di testimoni, i diversi temi che riguardano la scelta dell’occupazione, i percorsi formativi, le opportunità offerte dal sistema economico e, naturalmente, anche la realtà del lavoro precario e le difficoltà che si possono incontrare quando si è alla ricerca del primo impiego.
Lo spettacolo è ideato da Paolo Vergnani e Fabio Ivan Di Bari con Corrado Boldi e Lorenza Magnetto come protagonisti. Le musiche dal vivo sono di Rocco Casino-Papìa.
«Iniziamo questo percorso rivolto ai giovani – annuncia Cavicchioli – dall’area di Mirandola, una tra le più dinamiche del territorio provinciale, come dimostrano i dati dell’Osservatorio, con l’intenzione di proseguire però anche in altre realtà coinvolgendo i diversi protagonisti del mercato del lavoro».
Nell’area di Mirandola occupazione in crescita
Nel 2007 anche il distretto di Mirandola, come nel resto della provincia, la tendenza del mercato del lavoro è positiva. Infatti, le comunicazioni di avviamento al lavoro sono state 20.657 a fronte di un numero di chiusure di rapporti pari a 19.735 unità. Si registra quindi un saldo attivo di avviamenti di 922 unità. In controtendenza rispetto all’intera provincia di Modena, si registra tuttavia una prevalenza degli avviamenti di lavoratori rispetto alle lavoratrici (10.834 e 9.370 rispettivamente) con un discorso analogo per quanto riguarda le cessazioni. Tuttavia anche per le donne prevalgono ugualmente gli avviamenti sulle cessazioni (453 il saldo).
Nel 2006 a Mirandola gli avviamenti e le cessazioni si erano attestati rispettivamente sulle 16.839 e 16.043 unità con un saldo ugualmente positivo (pari a 796). Per il secondo anno consecutivo l’area di Mirandola mostra dunque un saldo positivo del mercato del lavoro.
Sul piano delle forme dei contratti si registra una nuova crescita dei rapporti a termine: le assunzioni a tempo determinato hanno infatti raggiunto le 10.888 unità (invece erano 8.841 i contratti nel 2006). I contratti a termine mostrano una netta prevalenza degli avviamenti (1.507 il saldo). Per contro la tendenza dei contratti a tempo indeterminato è invece improntata a una diminuzione in virtù di una prevalenza delle cessazioni sulle assunzioni (- 1.305 il saldo).
Sono in sensibile crescita, invece, gli avviamenti di lavoratori provenienti dall’Est Europa, in particolare da Romania, Moldavia e Polonia. Nel 2007 gli avviamenti dei romeni sono stai 965 (278 nel 2006), dei polacchi 894 (638 nel 2006), 594 i moldavi (309 nel 2006). A Mirandola i lavoratori stranieri trovano inserimento in prevalenza nella metalmeccanica, nell’edilizia e nelle cooperative di servizi. Il settore biomedicale non costituisce, invece, ancora un settore di riferimento per i lavoratori stranieri anche se non mancano primi episodi di ingresso anche in quest’area di specializzazione.