La carenza di personale sanitario in servizio all’ospedale Ramazzini di Carpi, in provincia di Modena, recentemente denunciata dalle organizzazioni sindacali è al centro di un’interrogazione di Andrea Leoni del Gruppo della Libertà-PDL. Per garantire la copertura adeguata dei servizi – riferisce il consigliere – mancherebbe circa il 15% del personale costituito da infermieri e operatori di assistenza. La situazione più critica si registrerebbe nel reparto di ostetricia dove rispetto alle 24 unità di personale ritenute necessarie, sarebbero in servizio 18 persone nonstante si stia registrando “un contestuale aumento dei parti”.
A parere di Leoni, a fronte del “sostanziale fallimento” del servizio ‘Help center’ che reclutava personale all’estero, strumento attivato negli anni scorsi e rivelatosi “inadeguato” per diversi motivi (mancata formazione e conoscenza della lingua), l’Usl non ha realizzato alcuna “efficace alternativa” per sopperire alle carenze di organico. L’esponente del gdl-pdl chiede pertanto alla Giunta come intenda rispondere alla denunciata mancanza di personale, e in quali tempi, e quali azioni abbia intenzione di intraprendere, nel breve periodo “per scongiurare che la protesta sindacale sfoci, come annunciato, in un preoccupante blocco dell’attività ospedaliera”.
Leoni vuole anche sapere se la situazione descritta sia dovuta a tagli della spesa effettuati dall’Ausl provinciale e, in caso affermativo, chiede di conoscerne le motivazioni, essendo a suo parere “inopportuno e sbagliato tagliare il personale e quindi ridurre i servizi ai cittadini” per comprimere la spesa pubblica, quando questa si potrebbe razionalizzare agendo “prioritariamente” sugli sprechi.
