La salute è uno dei diritti fondamentali dell’uomo, eppure milioni di persone sono colpite da malattie “dimenticate” dalle aziende farmaceutiche. Malaria e malattia del sonno, per esempio, sono diffuse nei paesi in via di sviluppo ma pressoché assenti in quelli industrializzati, di conseguenza vengono tralasciate dalla ricerca scientifica. La politica dei brevetti adottata dalle industrie farmaceutiche, inoltre, rende inaccessibile il costo di farmaci essenziali e salvavita per chi vive nelle zone povere del pianeta.
Di questi temi si parlerà a Bologna nel seminario “Diritti di proprietà intellettuale e diritto alla salute”, in programma questo pomeriggio alle 15 alla Facoltà di Giurisprudenza, Sala delle Armi, in via Zamboni 22.
L’incontro, organizzato da Cestas (Centro di educazione sanitaria e tecnologie appropriate sanitarie) con il contributo dell’Unione europea e del ministero degli Affari esteri, fa parte della campagna di sensibilizzazione “Senza patente. Per la libera circolazione dei diritti”, promossa dal Cocis (Coordinamento delle organizzazioni non governative per la cooperazione internazionale allo sviluppo).
Il seminario ospiterà relatori di rilievo internazionale. Nicoletta Dentico, membro del DNDi (Drugs for neglected disease initiative) e del Comitato Scientifico della Campagna sui Diritti di proprietà intellettuale e diritto allo sviluppo, parlerà delle difficoltà causate dal mantenimento dei brevetti nella lotta alle malattie della povertà. L’abbattimento dei monopoli in favore di una maggiore innovazione sarà al centro dell’intervento di James Lowe, direttore del Kei (Knowledge ecology international, organizzazione che analizza il management delle risorse intellettuali). Rodrigo Estrela, rappresentante della missione del Brasile presso le Nazioni Unite di Ginevra, porterà invece il punto di vista dei paesi in via di sviluppo. Daniele Dionisio, dell’Ospedale malattie infettive di Pistoia, farà il punto sul dibattito sui questi temi con le aziende farmaceutiche.
Per informazioni: Tel: 051/255053 – Cestas. Campagna Senza Patente web: Senza patente.