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Bologna: a palazzo Malvezzi terza edizione del premio “Diana Sabbi”

Mercoledì 28 maggio, alle ore 16,30, nella sala del Consiglio di palazzo Malvezzi (via Zamboni 13 – Bologna), verrà assegnato il premio “Diana
Sabbi” per la migliore tesi di laurea in lingua italiana discussa in discipline di Storia contemporanea in Atenei italiani, sulla storia delle
donne, dei movimenti, delle resistenze e dei modelli femminili in età contemporanea, con particolare riferimento al periodo della Seconda guerra mondiale e della Resistenza.


Il premio è stato istituito nel 2005 dall’assessorato alla Cultura e pari opportunità della Provincia in collaborazione con l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna e con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia-sezione di Bologna. Dedicato alla memoria della staffetta partigiana Diana Sabbi scomparsa tre anni fa, medaglia d’argento al valore militare per la sua attività durante la Resistenza nella Settima brigata Garibaldi nonché assessore a Pianoro della prima giunta comunale dopo la Liberazione, intende evidenziare il forte radicamento della Provincia nei valori della Resistenza e valorizzare quella parte della storia, ancora poco conosciuta, riguardante la partecipazione e il ruolo delle donne nelle
vicende di Liberazione.

Le vincitrici di questa edizione sono ex aequo Natascia Corsini e Silvia Lencioni.
Natascia Corsini, si è laureata a Bologna in Storia contemporanea con la tesi Madri della Repubblica: la Costituzione italiana nella storia
dell’emancipazione femminile in cui ricostruisce il contributo delle donne elette all’Assemblea Costituente, intrecciando la loro storia personale con quella costituzionale per offrire il quadro delle origini della Repubblica italiana indagando la nascita della soggettività politica femminile.
Silvia Lencioni, si è laureata a Pisa in Storia con la tesi Donne in scarponi con un raggio di poesia nel cuore. Storia del corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa dal 1908 al 1945. in cui la storia delle infermiere volontarie della Croce Rossa si interseca con la vicenda più generale dell’istituzione stessa, dalla nascita nel 1908 alla fine della Seconda guerra mondiale, in una sintesi della vita e del senso di sé delle crocerossine con la struttura del Corpo, i suoi regolamenti e i suoi duri sistemi disciplinari.
Dopo l’apertura della presidente della Provincia, Beatrice Draghetti e della professoressa di Storia contemporanea dell’Università di Bologna Dianella Gagliani, seguiranno gli interventi di Giangiulio Ambrosini, magistrato di Cassazione (autore de “La Costituzione spiegata a mia
figlia”) e di Annamaria Tagliavini, direttrice della Biblioteca del Centro documentazione delle donne, che ricorderanno nell’occasione il 60°
anniversario della Costituzione italiana.
Concluderà la cerimonia Simona Lembi, assessora alla Cultura e alle Pari opportunità della Provincia di Bologna.

Per informazioni: Unità organizzativa formazione pari opportunità Tel. 051 6598144 – 426; e-mail.

















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