Peri a Bartolini (AN-PDL) su campagna sicurezza stradale nel modenese

L’assessore ai trasporti Alfredo Peri ha risposto in aula ad un’interpellanza di Luca Bartolini (AN-PDL) nella quale il consigliere sollevava obiezioni in merito alla campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale promossa in provincia di Modena dall’Osservatorio per l’educazione stradale e ideata da Oliviero Toscani.

Il manifesto della campagna posizionato lungo la rete autostradale ed in alcune strade del modenese, riporta la scritta “Pace e amore non hanno misura” e raffigura due cani, uno di taglia grande ed uno di taglia piccola che, guardandosi negli occhi, dicono “amiamoci”.

“Un’iniziativa mal impostata”, a fronte di un finanziamento notevole, 139 mila euro da parte degli enti pubblici su un totale di 450 mila euro, ha commentato Bartolini dubbioso sulla effettiva capacità di penetrazione del messaggio. Per la campagna di sensibilizzazione sul tema della convivenza civile sulle strade tra i mezzi pesanti e le auto — ha spiegato l’assessore – la Regione ha chiesto, nel rispetto dell’autonomia creativa di Toscani, di evidenziare un rapporto di reciproco rispetto e convivenza per non responsabilizzare una categoria (camion) rispetto all’altra (auto).

La storia dell’Osservatorio – ha aggiunto – “dimostra che abbiamo utilizzato di volta in volta messaggi diversi, indirizzati a diversi tipi di utenza. E come nel caso della campagna sul casco abbiamo raggiunto la meta, producendo un mutamento anche sul piano legislativo”. Per quanto riguarda il finanziamento di 450 euro previsti dall’Inail sulla base dell’accordo firmato con la Regione Emilia-Romagna, oltre ai 139 mila euro preventivati per la campagna di comunicazione, l’assessore ha chiarito che sono previsti altri interventi nella zona del distretto delle ceramiche destinati al problema dell’autotrasporto. Tra questi: l’analisi dei dati sugli incidenti stradali degli autotrasportatori e dei dati della velocità emersi dai rilievi sul traffico, l’individuazione de punti neri della velocità, l’acquisto e l’istallazione di dispositivi di controllo della velocità. A fianco di queste azioni verranno anche predisposti incontri con le diverse categorie di autotrasportatori per definire un percorso formativo di sensibilizzazioni anche sulla base dei risultati delle ricerche effettuate. Commentando quanto esposto circa i contenuti del manifesto contestato Bartolini nella replica ha ribadito ” se questo è il messaggio, nessuno lo ha capito. E allora facciamo una campagna di comunicazione in un altro modo – ha detto – senza spendere 139 mila euro”.