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Modena: immigrati, è l’ora della seconda generazione

Sono quasi 11 mila gli alunni stranieri che frequentano le scuole di ogni ordine e grado della provincia di Modena. Sono loro che costituiscono la base della seconda generazione degli immigrati. La formazione di famiglie straniere con figli e l’arrivo di un numero sempre maggiore di minori attraverso i ricongiungimenti familiari, rendono di stringente attualità la necessità di comprendere il fenomeno delle “seconde generazioni”.


E’ nelle fasi dell’infanzia e dell’adolescenza infatti che si determina la possibilità per i figli degli immigrati di provvedere a crearsi un bagaglio di strumenti utili per una maggiore integrazione sociale nel passaggio alle età adulte. In mancanza di tali strumenti, è possibile che si inneschino processi di esclusione sociale, che possono sfociare in fenomeni di emarginazione e devianza. Il tema viene affrontato in un seminario promosso dalla Provincia di Modena in programma lunedì 26 maggio, alle 8, all’aula magna dell’istituto Enrico Fermi, in via Luosi 23 a Modena.
I dati disponibili dicono che a Modena ogni dieci nuovi nati, due hanno entrambi i genitori stranieri: nel 2006 i neonati con queste caratteristiche sono stati 1.373, pari al 20,5 per cento delle nascite complessive. Tale ammontare è in forte espansione negli ultimi anni, con un valore che nel 2002 si fermava a sole 443 unità (14,3 per cento del totale). Il quinquennio registra quindi la presenza di almeno 5.700 bambini stranieri nati nel modenese.
Nell’anno scolastico 2006/07 gli alunni stranieri delle scuole di ogni ordine della provincia di Modena hanno raggiunto le 10.992 unità, pari al 11,9 per cento del totale. Il cambiamento per la scuola è stato rapidissimo: dal 2000/01, quando gli alunni erano solo 2.348, a oggi vi è stato un incremento di oltre mille unità all’anno, con una particolare impennata nel 2003/04.
L’ordine di studi della scuola dell’obbligo con maggiore presenza assoluta di alunni stranieri riguarda la scuola elementare con oltre 4.100 unità (13,8 per cento del totale), mentre sono quasi 2.400 nella scuola media inferiore (14,6 per cento).
La crescita percentuale più alta si è verificata nelle iscrizioni straniere alla scuola dell’infanzia, cresciuta di quasi nove volte dall’anno scolastico 2000/01: sono 2.174 unità nell’anno scolastico 2006/07. Tale componente raggiunge così una quota di alunni superiore al 12 per cento allineandosi quasi con elementari e medie. Per ora solo alle superiori la presenza straniera rimane mediamente sotto al 10 per cento con 2.293 iscritti.

I bisogni e le politiche per i ragazzi
Quali sono le politiche sociali, sanitarie, scolastiche, educative e giovanili da portare avanti verso i giovani preadolescenti e adolescenti, con particolare attenzione ai bisogni espressi dalle ragazze e dai ragazzi stranieri? Se ne parlerà in un seminario che si terrà lunedì 26 maggio (ore 8-13) all’aula magna dell’istituto Enrico Fermi in via Luosi 23 a Modena.
L’iniziativa rappresenta l’occasione per approfondire il tema trasversale dell’intercultura e dei processi di integrazione degli adolescenti di “seconda generazione “ degli immigrati.
L’iniziativa, che sarà aperta dall’intervento di Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione, si rivolge agli amministratori e agli operatori dei servizi sociali, sanitari, educativi, ai dirigenti scolastici e agli insegnanti, agli operatori dei centri di aggregazione giovanile e dei centri stranieri, alle figure di sistema dell’area infanzia e adolescenza.
Promotori del seminario sono la Provincia di Modena (assessorati alle Politiche sociali, all’Istruzione e al Lavoro). Previsti interventi di studiosi ed operatori sociali. Conclude Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle Politiche sociali.

















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