Stanno defluendo lentamente ma senza problemi le ondate di piena di Secchia e Panaro, ingrossati dalle intense piogge di questi giorni. Nella mattinata di oggi la piena del Secchia transitava nella zona tra Bastiglia e S.Prospero, mentre quella del Panaro è arrivata tra Camposanto e Finale Emilia.
La situazione è tenuta costantemente sotto controllo dalla sala operativa della Protezione civile della Provincia di Modena che è rimasta aperta tutta la notte tra martedì 20 e mercoledì 21 maggio dopo che nella serata di martedì i fiumi avevano superato il livello di preallarme, facendo scattare anche il monitoraggio a vista degli argini in tutti i comuni. Nella notte si sono chiusi anche i portoni vinciani a Bomporto, ora riaperti, che hanno impedito alle acque del Panaro di entrare nel Naviglio.
«Questa ondata di maltempo – sottolinea Alberto Caldana, assessore all’Ambiente della Provincia di Modena – ha reso ancora più evidente la necessità di realizzare tutti gli interventi di sicurezza e prevenzione che abbiamo chiesto da tempo alla Regione e All’Aipo. In particolare occorre accelerare i tempi per realizzare al più presto la cassa di espansione del Naviglio, l’allargamento di quella del Secchia e sistemare tutto il reticolo idrografico intorno alla città di Modena».
Intanto la chiavica a Freto che evita l’ingresso del Secchia nel Canalaccio di Freto a Ponte alto, chiusa martedì 20 e presidiata nella notte dai volontari, riaprirà nelle prossime ore, quando il livello delle acque del Secchia a Ponte alto si sarà abbassato ulteriormente.
La situazione continua è tuttora monitorata costantemente attraverso il sistema elettronico della sala operativa della Protezione civile provinciale collegato con i pluviometri e idrometri sparsi su tutta l’asta fluviale di Secchia e Panaro.