Solidarietà, altra economia e intercultura sono i temi della nuova rivista “Modena Cooperazione Internazionale”, un progetto ideato e realizzato da 14 associazioni modenesi, coordinato dall’ufficio Cooperazione e solidarietà internazionale del Comune di Modena e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Il primo numero del periodico, che avrà cadenza bimestrale, è in distribuzione proprio in questi giorni, con un focus sul mondo dell’agricoltura biologica e del consumo critico, la presentazione della Casa delle culture di Modena e delle 14 associazioni aderenti al progetto, un’agenda di appuntamenti culturali in città e provincia e una rassegna di notizie brevi dal mondo.
“La pubblicazione darà voce e visibilità all’attività delle associazioni di cooperazione
internazionale, riunite attorno ai “Tavoli” promossi dal Comune, con quello spirito di collegialità e condivisione che contraddistingue il lavoro coordinato dall’Ufficio Cooperazione Internazionale” afferma il sindaco Giorgio Pighi, ricordando che “il Tavolo è stato attivato nel 2005 dall’Amministrazione, nel quadro di un impegno solidale che Modena ha assunto da tempo per la costruzione di un mondo più giusto. Oggi il pianeta è diviso da squilibri drammatici, frutto di ingiustizie, povertà assoluta di enormi aree del pianeta, negazione dei diritti elementari di intere popolazioni. In questo contesto – conclude il primo cittadino – vanno incentivate e valorizzate le esperienze di cooperazione espresse dal territorio, come questa rivista si propone di fare”.
Esprime soddisfazione per l’avvio del progetto anche il vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Massimo Giusti, che dichiara: “finalmente una rivista che dà voce alle realtà modenesi impegnate nella cooperazione internazionale, un settore nel quale la Fondazione si è inserita in maniera strutturata dal 2006, con la partecipazione al Bando Annuale promosso dalla Provincia di Modena. Nel 2007, al bando provinciale si è aggiunto quello promosso dal Comune di Modena ed entrambi sono destinati a confluire in un Fondo unico: ciò consentirà di ottimizzare le risorse a disposizione per i progetti. Un’azione congiunta – conclude Giusti – che oltre a valorizzare il concetto di rete tra le istituzioni, è in grado di porre il nostro territorio tra i primi in Italia negli interventi a favore della cooperazione internazionale”.
La redazione della rivista, edita da Edicta di Parma, è coordinata da due direttori editoriali: Marco Turci, presidente dell’associazione Modena per gli altri, capofila del progetto, ed Emilio Teglio, responsabile dell’ufficio Cooperazione e solidarietà internazionale del Comune di Modena. In redazione ci sono rappresentanti delle associazioni che hanno contribuito a fondarla: Gerardo Bisaccia per Arci Modena, Silvia Braccini per World Friends, Fabio Campioli dell’associazione di solidarietà con il popolo Saharawi “Kabara Lagdaf”, Mauro Cavani di Modena CEFA e Tecnici Solidali, Stefania Cogliano di Africa Libera, Andrea Di Paolo per Modena Terzo Mondo, Leonarda Leonardi per Modena Jenin, Silvia Merialdo per Overseas, Giovanni Pradelli di Amazzonia Sviluppo Onlus e Amazzonia 90, Irma Romero di Associazione Tefa Colombia, Chiara Tassi per Alfeo Corassori – La Vita per Te e FrancescaVilla di Ingegneria senza frontiere – Modena. Elisabetta Frascaroli e RitaVarotti si occupano della segreteria di redazione, Diana Pastarini e Greta Ronchetti del coordinamento editoriale, il progetto grafico è stato curato da Pietro Spagnulo.
Per altre informazioni è possibile contattare l’Ufficio Cooperazione decentrata e solidarietà internazionale del Comune di Modena in via Scudari 20 a Modena, tel. 059 2033787, e-mail – Modena Cooperazione.