Venerdì scorso, come noto, abbiamo dichiarato la volontà di non partecipare alla celebrazione della Festa della Polizia, innanzitutto perché in disaccordo con la gestione dell’attuale Questore che invece di risolvere i problemi interni fa altro e poi perché non vediamo lo spirito di voler intendere questa “Festa” come momento di aggregazione per il personale e le proprie famiglie.
Siamo comunque andati perché abbiamo voluto dimostrare vicinanza nei confronti di chi è stato premiato, salvo uscire nel momento in cui il Questore ha letto la relazione, in segno di protesta e per far intendere ai presenti che quei dati erano solo il frutto del sacrificio dei colleghi e di nessun altro (che invece ama sottolineare nelle conferenze stampa ed in citazioni statistiche quando gli fanno comodo) e che non si preoccupa su come vengono raggiunti!
La cosa che più ci ha colpito è l’aver constatato la totale assenza di poliziotti con le loro famiglie. Ai Giardini Ducali c’erano solo i poliziotti in divisa, perché comandati di servizio, quelli che dovevano essere premiati (pochissimi a dire il vero) e noi che siamo usciti… il resto si contavano con una mano.
Tutti i presenti erano Autorità, studenti e cittadini invitati dal Questore a vario titolo, ma non c’erano poliziotti fuori dal servizio, tranne che in pochissimi.
Allora forse è il caso che qualcuno ripensi, a tutti i livelli, che non sia il caso di cambiare nome alla Festa e chiamarla, che so, Celebrazione della Polizia, che sa più di istituzionale e meno di festeggiamento.
Rimpiangiamo con rammarico le vecchie Feste di Via Saragozza, con il pranzo familiare (dolce compreso) in mensa, che con i difetti e le ristrettezze del caso venivano comunque riconosciute un pò da tutti come una Festa anche nostra, fermo restando che siamo completamente d’accordo nel coinvolgere tutta la cittadinanza nella festa della Polizia.
Non vogliamo essere per forza polemici ma non si può non riconoscere che nessuno può celebrare una Festa della Polizia senza i poliziotti. Se qualcuno è ancora convinto di questo continui pure su questa strada solitaria, ma non pretenda anche che gli venga riconosciuto il nostro consenso.
A latere di quanto sopra alcuni brevi incisi su quanto dichiarato dal Questore dopo la Festa e cioè:
a) Non è vero che ha rinforzato la Squadra Mobile portandola a 35 elementi (di cui due trasferiti solo dopo aver minacciato l’autoconsegna). Attenzione a dare questi dati se poi non corrispondono al vero, perché 2 sono funzionari, altrimenti la gente si convince che, cosi come annunciato in pompa magna durante la presentazione del piano di ristrutturazione dell’U.P.G.S.P., a Modena ci siano 5/6 Volanti per turno che invece noi non abbiamo mai visto!!!!
b) Non è vero che era concordato con il personale della Mobile il mancato ritiro dei premi….loro non ci sono voluti andare nonostante tutte le pressioni ricevute!
c) Anche se ancora materialmente non disponibili si potevano comunque citare i nomi dei colleghi della stradale meritevoli di premi;
d) non ci è proprio sembrato il caso di chiudere la relazione enfatizzando il fatto di aver risolto il problema sbarra-porta carraia della Questura: noi imputiamo al Questore una responsabilità politica su questa crisi di uomini e mezzi e soprattutto di non essere mai intervenuto in tempo per risolvere almeno il risolvibile.
Questo, solo per rispetto della verità!!
(Le Segreterie Provinciali Siulp, Silp, Cgil/Consap)
