La viabilità di via Emilia Est cambia faccia. Sabato 24 maggio, infatti, apre parzialmente la rotatoria all’incrocio con la tangenziale Pasternak, prima dell’apertura completa prevista per fine agosto. Il sottopassaggio sulla tangenziale consentirà al traffico su entrambe le carreggiate di proseguire senza interferenze. I veicoli provenienti da Bologna e dal centro, che percorreranno via Emilia Est, avranno invece accesso alla rotatoria. Rimarrà chiusa, fino a fine lavori, la rampa che da Bologna si immette sulla tangenziale in direzione Nord e il ramo di rotatoria che si immette nella stessa direzione.
Per non limitare la circolazione in quella direzione il traffico sarà deviato: da via Emilia le auto svolteranno in via Fusco, per poi immettersi a sinistra in via Respighi, dalla quale sarà possibile l’accesso in tangenziale. Per circa un mese, poi, un tratto di tangenziale in direzione Nord di circa 750 metri, dalla stazione di servizio (tra via Vignolese e via Emilia) a via Respighi, sarà interessato, sulla fascia laterale, dai lavori di raccordo della strada già esistente con quella realizzata. Ciò comporterà un restringimento per tutto il tratto da due a una corsia, che causerà probabili rallentamenti negli orari di maggior traffico. Ulteriori lavori di completamento dell’infrastruttura saranno presenti su altri punti della rotatoria, ma senza influire in maniera significativa sulla viabilità. Al posto del percorso ciclopedonale raso terra con attraversamenti previsto nel progetto iniziale si è, infine, optato per la realizzazione di un ponte che permetterà a ciclisti e pedoni di percorrere la via Emilia attraversando la tangenziale in piena sicurezza. Il progetto è in fase di ultimazione e, previo approvazione, vedrà l’inizio dei lavori nel secondo semestre del 2008.
“Con l’apertura della rotatoria di via Emilia andiamo a completare uno dei progetti principali del Piano Urbano della Mobilità – spiega l’assessore alle Infrastrutture e Mobilità del Comune di Modena Daniele Sitta – che era quello di eliminare tutti i semafori e le interferenze lungo l’asse della tangenziale”.
L’infrastruttura, realizzata su due livelli, in superficie ha un diametro globale di 80 metri ed è dotata di un anello di circolazione veicolare di 12 metri, che avrà la funzione di smistamento del traffico nelle diverse direzioni.
“E’ l’opera più importante” prosegue l’assessore. “Visto l’elevatissimo carico di traffico della zona, si è previsto un intervento infrastrutturale di particolare rilevanza, che prevede continuità di flusso sulla tangenziale, grazie al tunnel sotto la rotatoria”.
La realizzazione dell’opera, progettata dal settore Mobilità urbana del Comune di Modena, è stata effettuata dalla Cmb di Carpi. I lavori sono partiti a ottobre 2004 e la fine era prevista per aprile 2007. Il termine è slittato a fine agosto 2008 a causa di due interruzioni che hanno avuto una durata più lunga del previsto: quella dovuta alla bonifica di ordigni bellici, che ha fermato il cantiere per circa 7 mesi, e quella per l’esecuzione di scavi archeologici, che è durata quasi un anno. Il costo dell’opera è circa di 12 milioni di euro.