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‘ET–Esperienze di transizione’, integrazione sociale di soggetti svantaggiati

Giovedì 22 maggio, dalle 15.00 alle 18.00, nella sala del Consiglio della Provincia di Bologna (palazzo Malvezzi, via Zamboni 13), si svolgerà la
conferenza internazionale finale del progetto “ET – Esperienze di transizione”.


L’iniziativa è finanziata dalla Regione Emilia-Romagna all’interno del programma comunitario Equal, finalizzato a studiare e sperimentare modalità innovative di possibilità di inserimento nel sistema di welfare sociale dei soggetti più svantaggiati.
Alla conferenza internazionale, per esprimere il collegamento del progetto alle iniziative socio-educative locali e dare risalto ai risultati in
termini di continuità, interverranno: Paolo Rebaudengo, assessore all’istruzione, formazione, lavoro, politiche per la sicurezza sul lavoro della Provincia di Bologna; Franco Lorenzi, presidente del Nuovo Circondario Imolese; Adriana Scaramuzzino, vice-sindaco di Bologna; Francesca Bergamini, Regione Emilia-Romagna.
I rappresentanti della partnership illustreranno i risultati del progetto e i programmi futuri e verrà anche data voce ai protagonisti con la
proiezione di un video.
Il progetto “ET” ha coinvolto tre istituzioni: Provincia di Bologna (assessorato all’Istruzione, formazione, lavoro), Comune di Bologna e
Azienda servizi alla persona del Circondario Imolese. Gli interventi di inserimento sono stati realizzati da 14 attori, fra enti di formazione e
cooperative sociali coordinati dalla società di consulenza Plan. E’ stata inoltre sviluppata una partnership di studio e sviluppo di linee guida
innovative con Arbeiterkammer di Salisburgo (Austria) e con Fortbildungswerk Sachsen gGmbH (Germania).

Secondo l’assessore provinciale Paolo Rebaudengo il progetto ha raggiunto le proprie finalità conseguendo due risultati rilevanti: «Da un lato – afferma l’assessore – ha permesso la costruzione di un sistema di relazioni
fra istituzioni promotrici, servizi pubblici, centri di servizio, imprese, con possibilità di offrire concrete opportunità di percorsi di transizione
a persone che in precedenti esperienze scolastiche, formative e lavorative avevano registrato insuccessi e forme di marginalizzazione; dall’altro, ha
portato all’attivazione di numerose esperienze di transizione, attraverso cui sperimentare un processo innovativo di ingresso, con progettazione individualizzata, elevato “tutoraggio”, forte coinvolgimento delle imprese ospitanti, che ha permesso ai partecipanti di superare molti degli ostacoli
incontrati nei loro precedenti percorsi. Molti di loro, inoltre, hanno avuto l’opportunità di reinserirsi in un circuito “virtuoso” di formazione
e di lavoro».
Il successo delle iniziative di inserimento lavorativo e di rientro nei percorsi educativi e formativi, ha coinvolto oltre 200 giovani
svantaggiati, con risultati molto superiori alle aspettative tanto che la Provincia di Bologna intende adottare il nuovo metodo non solo come servizio dei Centri per l’impiego, ma anche come strumento per incrementare
il successo scolastico-formativo. Infine, verranno messe a confronto l’esperienza italiana e quelle di Germania ed Austria.

















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