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‘Reggio Est’: serata con tema la violenza alle donne

Al Centro d’Incontro Reggio Est, l’appuntamento di domani, sabato 17 maggio, alle ore 21 è con il tema della violenza contro le donne. Sarà infatti proiettato il documentario di Minnie Ferrara e Alessandra Speciale Se potessimo cambiare il finale, prodotto dalla Provincia di Milano, alla cui realizzazione ha partecipato l’associazione ‘Nondasola’ di Reggio Emilia, che promuove la serata insieme alla sesta Circoscrizione.

Al termine della proiezione parleranno delle difficoltà di molte donne a denunciare gli episodi di violenza e del servizio ‘Soccorso di violenza sessuale’, attivo a Milano, la regista Alessandra Speciale, Alessandra Campani di Nondasola, Manuela Burani e Monica Orboni del dipartimento Emergenza Urgenza dell’Arcispedale Santa Maria Nuova, la consigliera provinciale di Parità Donatella Ferrari e il presidente della sesta Circoscrizione Graziano Vecchi.
La serata è a ingresso libero.

La percezione sociale del fenomeno della violenza alle donne e un’assistenza e un soccorso corretti per le vittime sono variabili importanti nel determinare una maggiore propensione alla denuncia della violenza. I motivi per cui la maggior parte delle vittime di violenze tacciono sono la paura di ritorsioni, il senso di colpa per non essere stata capace di difendersi, l’imbarazzo di descrivere l’evento, il timore di non essere creduta, la vergogna di affrontare l’iter giudiziario che renderebbe pubblica la violenza subita.
Pochi mesi dopo l’entrata in vigore della legge 66/96, che riconosceva la violenza sessuale tra i reati contro la persona, a Milano è stato realizzato un Pronto Soccorso specializzato per le vittime di violenza sessuale. Prima esperienza di in Italia e seconda in Europa, il Soccorso Violenza Sessuale (Svs) si avvale oggi di un’équipe di ginecologhe, medici legali, assistenti sociali, psicologhe e infermiere che consente di affrontare tutti gli aspetti della violenza sessuale: sanitari, medico-legali, sociali, psicologici e giudiziari.
Dal maggio 1996 i casi arrivati all’Svs sono oltre 2.000, di cui il 65% circa sono donne italiane, due su cinque sono minorenni. La maggior parte delle donne ha un’età compresa tra i 18 e i 34 anni e il 60% delle vittime dichiara di aver subito violenza da persone conosciute.
L’idea stereotipa di violenza sessuale è che sia un reato grave, ma relativamente raro. Per questo motivo sussiste ancor oggi una tendenza a non riconoscere il problema. In realtà la prevalenza della violenza sessuale nella nostra società è elevata, molto più di quanto riusciamo ad ammettere. All’Svs oggi vengono trattati in media 5 casi a settimana e si stima che la percentuale di vittime che si rivolgono al soccorso pubblico sia ancora molto bassa e che le denunce rappresentino tra il 10% e il 50% dei reati commessi. La maggior parte dei casi di violenza è perpetrata in famiglia o da parte di persone conosciute. La violenza di strada è in assoluto l’evento più raro. La violenza sessuale non riguarda quindi solo le donne immigrate o provenienti da ceti bassi, ma è diffusa trasversalmente tra tutti gli strati sociali.
Per contrastare gli stereotipi che continuano a mantenere invariato il fenomeno e per contrastare la cecità che finora ha impedito di aiutare le vittime, la Provincia di Milano ha prodotto il documentario, “Se potessimo cambiare il finale…”, con l’ obiettivo principale di diffondere un’informazione corretta sulla violenza sessuale.

Alessandra Speciale è nata a Milano nel 1965. Studia storia e critica del cinema all’Università di Pavia. Dal 1991 si occupa della direzione artistica del Festival del cinema africano di Milano. Dal 1991 al 1999 è caporedattore della rivista Ecrans d’Afrique/African screen. Dal 1999 scrive e realizza soggetti di documentari.
















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