Un kit e informazioni utili per promuovere l’adesione allo screening del tumore del colon retto: è la nuova iniziativa dell’Azienda USL di Bologna in collaborazione con Federfarma, ASCOMFARMA e Farmacie Comunali, che, a partire dal 19 maggio, prevede la consegna del kit necessario per eseguire il test di screening per la ricerca del sangue occulto fecale (la provetta e le istruzioni per eseguire il test a casa propria) da parte di un farmacista che si offrirà anche per fornire spiegazioni e approfondimenti. Per ritirare il kit è necessario presentarsi in farmacia con la lettera di invito a partecipare allo screening ricevuta dall’Azienda USL.
In Emilia-Romagna i tumori del colon-retto rappresentano la seconda causa di morte per tumore sia per gli uomini, sia per le donne. Ogni anno 3.800 Emiliano-Romagnoli si ammalano di tumore del colon-retto. Il programma di screening dei tumori del colon-retto prevede che le persone appartenenti alla fascia di età 50-69 anni (uomini e donne) siano invitate ogni due anni, con una lettera personale inviata a domicilio dalla Azienda Usl di Bologna, a eseguire gratuitamente il test per la ricerca del sangue occulto nelle feci con unico prelievo e senza restrizioni dietetiche. Quando il test risulta negativo (vale a dire in assenza di sangue occulto nelle feci) la persona riceve la risposta a casa propria, per posta, nel giro di due settimane circa. Dopo due anni la stessa persona sarà invitata a ripetere il test. Se il test risulta positivo (presenza di sangue occulto nelle feci), la persona viene contattata dal Centro Screening dell’Azienda USL di Bologna che propone un primo colloquio con un sanitario presso gli ambulatori delle Unità Operative di Gastroenterologia ed Endoscopia dell’Azienda USL e dell’Azienda Ospedaliera S.Orsola Malpighi. Saranno quindi proposti gli opportuni approfondimenti diagnostici e se necessario tutto il percorso di eventuale cura, fino al follow up successivo. Tutto il percorso del programma di screening è completamente gratuito. Nell’Azienda USL di Bologna, come in tutta la Regione Emilia-Romagna il programma di screening è stato attivato nel marzo 2005, in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera S.Osola Malpighi, ed è già stato completato il primo giro di inviti che ha coinvolto complessivamente 220.000 persone. Di queste 88.877 hanno aderito all’invito ed hanno eseguito il test di screening. Oltre il 5% (4.596 persone) degli aderenti sono risultati positivi all’esame del sangue occulto nelle feci ed invitati ad un colloquio per concordare gli accertamenti necessari, nella maggior parte dei casi una colonscopia. Nel 58% delle persone che hanno eseguito la colonscopia consigliata sono state riscontrate lesioni precancerose e cancerose.
Il programma di screening ha quindi potuto individuare e trattare 247 tumori maligni del colon retto, mentre gli adenomi o polipi (ossia le lesioni che precedono il cancro) rilevati ed asportati, per lo più endoscopicamente, sono stati 1876.
Di questi 923 erano ad alto rischio e considerando che il 25% circa di questi, se non asportati, evolvono verso il cancro,si può dire che lo screening ha permesso di evitare fino ad oggi 230 cancri. Oltre il 95% di questi casi è stato trattato endoscopicamente per cui non è si è reso necessario un intervento chirurgico
A partire da giugno 2007 è cominciato l’invio del secondo giro di inviti.
L’iniziativa della consegna del kit si affianca ad un progetto più ampio di collaborazione delle Farmacie con il Laboratorio dei Cittadini per la salute, dell’AUSL di Bologna, che prevede l’individuazione, all’interno di ogni farmacia, di un farmacista che diventa punto di riferimento per il cittadino delle campagne di sensibilizzazione che l’Azienda USL di Bologna, attraverso il Laboratorio, intende promuovere.
Sempre nell’ambito della campagna di promozione dello screening del tumore del colon retto l’Azienda USL di Bologna ha realizzato il sito Let’s Screen.