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Anche in provincia di Modena quasi la metà dei cantieri edili è irregolare

Continua ad essere scarsa la sicurezza nei cantieri edili della provincia di Modena. E’ quanto emerge dalla quinta campagna di controlli condotta dal 10 al 15 maggio dai Servizi di Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro e le Unità Operative Impiantistiche Antinfortunistiche delle Aziende USL di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Nelle quattro province sono stati controllati 229 cantieri e nel 50% dei casi le carenze erano tali da comportare grave pericolo per i lavoratori.


Stessa situazione in provincia di Modena dove sono stati controllati 65 cantieri nei quali operavano 119 imprese con 320 addetti complessivi, 46 dei quali lavoratori autonomi. Nei 30 cantieri trovati irregolari sono stati redatti 49 verbali di contravvenzione, corrispondenti a 67 violazioni, e sono state comminate sanzioni per un totale di 182.680 euro.

Nelle quattro province i controlli hanno riguardato in particolare i rischi di caduta dall’alto, i rischi di sprofondamento e di seppellimento negli scavi, la sicurezza degli impianti elettrici e delle macchine da cantiere, che notoriamente sono le principali cause di infortuni gravi e mortali. La vigilanza è stata inoltre estesa alla verifica approfondita delle gru. Nei 229 cantieri ispezionati operavano 410 imprese e 1.261 addetti complessivi di cui ben 324 lavoratori autonomi (26% degli addetti). Il 40% dei ponteggi presentava irregolarità di diversa natura e la stessa percentuale di irregolarità è stata riscontrata nelle lavorazioni sui tetti. Il 20% degli scavi non era protetto contro il rischio di caduta all’interno. Le Unità Operative Impiantistiche Antinfortunistiche hanno sottoposto a verifica 97 gru di cui 2 sono risultate irregolari. Nessuna delle gru presentava però pericolo di ribaltamento e rischio per le aree esterne ai cantieri. Sono stati rilasciati 161 verbali di contravvenzione, il 75% nei confronti delle imprese e il 25 % nei confronti delle altre figure responsabili, soprattutto coordinatori per la sicurezza. Le violazioni accertate sono state 257 e le sanzioni comminate ammontano a 630.000 euro.

Questa quinta campagna di vigilanza conferma quanto emerso nelle precedenti analoghe iniziative e quanto costantemente osservato nella intensa attività di controllo effettuata dai Servizi di Prevenzione delle Aziende USL: le irregolarità prevalenti riguardano l’inosservanza delle norme connesse con il rischio di caduta dall’alto (142 irregolarità sulle 257 complessivamente riscontrate riguardano questo rischio). Complessivamente le carenze riscontrate sono coerenti con i dati statistici che individuano la caduta dall’alto come prima causa di infortunio grave e mortale. Anche in Emilia si conferma quindi l’esigenza di quanto indicato dai piani nazionale e regionale per la prevenzione degli infortuni in edilizia che pongono come priorità il controllo dell’applicazione delle misure di sicurezza contro il rischio di caduta dall’alto.

Questa quinta campagna di vigilanza conferma quanto emerso nelle precedenti analoghe iniziative e quanto costantemente osservato nella intensa attività di controllo effettuata dai Servizi di Prevenzione delle Aziende USL: le irregolarità prevalenti riguardano l’inosservanza delle norme connesse con il rischio di caduta dall’alto (142 irregolarità sulle 257 complessivamente riscontrate riguardano questo rischio). Complessivamente le carenze riscontrate sono coerenti con i dati statistici che individuano la caduta dall’alto come prima causa di infortunio grave e mortale. Anche in Emilia si conferma quindi l’esigenza di quanto indicato dai piani nazionale e regionale per la prevenzione degli infortuni in edilizia che pongono come priorità il controllo dell’applicazione delle misure di sicurezza contro il rischio di caduta dall’alto.

Il numero medio di dipendenti delle 410 imprese controllate presenti nei cantieri in questa settimana è di soli 2 lavoratori a conferma dell’elevato processo di destrutturazione delle imprese, fattore che influenza negativamente le capacità organizzative e tecniche delle imprese ad attuare le misure di sicurezza. Si osserva inoltre il ricorso sistematico alla catena dei subappalti verso imprese sempre più piccole e la rilevanza del fenomeno degli artigiani autonomi (26% nei cantieri controllati). La progettazione, l’organizzazione e la gestione della sicurezza, che rivestono un ruolo fondamentale per la salute dei lavoratori, nel comparto edile restano marginali e attuate in modo puramente formale. Quasi il 30% (71 su 257) delle contravvenzioni riscontrate riguardano irregolarità organizzative.

Questa iniziativa si inserisce nella normale vigilanza nei cantieri edili che è una delle attività prioritarie dei Servizi di prevenzione delle Aziende USL che viene svolta nell’arco di tutto l’anno secondo programmi definiti. Programmi sviluppati nella cornice del Piano Nazionale Triennale per l’Edilizia che prevede il controllo di 50.000 cantieri su base annua distribuiti sul territorio nazionale e di concerto col Piano Regionale che prospetta per la nostra Regione il controllo di circa 5.000 cantieri ogni anno. La settimana di vigilanza intensiva è un ulteriore momento di attività coordinata, svolta contemporaneamente nelle quattro province, in modo omogeneo con strumenti e metodi comuni.

I Servizi di Prevenzione delle Aziende USL delle province di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza proseguiranno, insieme alla corposa attività di assistenza, l’intensivo controllo delle condizioni di sicurezza nei cantieri edili come da programmazione e ripeteranno periodicamente analoghe campagne straordinarie di vigilanza.

Proprio per fronteggiare la diffusa carenza di sicurezza e migliorare la prevenzione nei luoghi di lavoro è stato emanato il Nuovo Testo Unico sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro (decreto legislativo 81/08), entrato in vigore il 15 maggio, che tra l’altro prevede l’erstensione delle tutele e l’inasprimento delle sanzioni. L’Azienda USL di Modena attraverso i Servizi di prevenzione realizzerà iniziative di informazione e indirizzo sui contenuti della nuova legge rivolte a tutti i soggetti della prevenzione con particolare attenzione all’edilizia.

















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