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“Un pomeriggio tra amiche”, sfilata con modelle e giovani donne operate al seno

“Un pomeriggio tra amiche”, una sfilata con modelle e giovani donne operate al seno è stata la testimonianza diretta di come oggi si possa vincere la battaglia contro il tumore al seno rappresentando in passerella la propria bellezza fisica ed interiore. In Italia nel 2007 si sono verificati 34.000 nuovi casi di tumore al seno. In Emilia Romagna sono state operate quasi 5000 donne.


La donna viene accolta e accompagnata dai professionisti dell’Azienda USL di Bologna in un percorso di cura e assistenza che affronta la malattia a 360 gradi, dalla prevenzione, alla cura al sostegno psicologico e non solo, quindi, dal punto di vista clinico. L’accesso preferenziale del percorso è rappresentato dalla Senologia Diagnostica, che coordina anche il programma di screening per la prevenzione dei tumori del seno. Lo screening, dedicato alle donne su tutto il territorio regionale, presso la nostra azienda è stato esteso, grazie all’unità mammografica mobile, anche a Comuni che non dispongono di un mammografo nelle immediate vicinanze o che, per particolari condizioni morfologiche del territorio, sono meno serviti dai trasporti. La Senologia Diagnostica collabora quotidianamente con la Chirurgia Senologica, ma anche con Anatomia Patologica, Radioterapia, Psicologia Clinica Ospedaliera e con i professionisti della chirurgia plastica e della riabilitazione.

Oggi oltre i 2/3 dei tumori al seno hanno esito positivo.
Nella Chirurgia Senologica dell’Ospedale Bellaria, diretta da Maria Cristina Cucchi che ha organizzato l’evento, nel 2007 sono state operate quasi più 700 donne, quasi 500 erano tumori. Questo fa della Chirurgia Senologica dell’ospedale Bellaria il polo chirurgico in Emilia Romagna che interviene sul maggior numero di tumori al seno.
La maggior parte degli interventi sono conservativi (85%) e prevedono quindi solo una parziale asportazione di ghiandola mammaria, ma ancora considerevole è la percentuale in cui è necessaria l’asportazione completa del seno. È il caso in cui la malattia nasce in più punti della mammella: il carcinoma multicentrico.
La mastectomia è un intervento importante che altera non solo l’estetica, ma anche la statica della struttura corporea e certamente non aiuta la donna al superamento del trauma psicologico del tumore al seno.
Oggi in tutti i casi di asportazione totale della mammella, è possibile eseguire la ricostruzione immediata del seno asportato. Una conquista tecnica recente, dato che fino a pochi anni fa la ricostruzione immediata poteva essere eseguita solo in alcuni casi clinici molto specifici.
L’intervento ricostruttivo non influenza il decorso della malattia e non interferisce con le terapie e le indagini diagnostiche successive.
È possibile ricostruire il seno utilizzando protesi o tessuti del proprio corpo, grazie alla stretta collaborazione tra chirurgo senologo e chirurgo plastico.
Le protesi per la ricostruzione sono le stesse che si usano per una mastoplastica additiva, hanno una forma anatomica e numerose sono le possibilità volumetriche riuscendo a risolvere ogni esigenza ricostruttiva.

Hanno partecipato attivamente alla sua realizzazione:
Umberto Cesari vini, Flornova vivai, Maresca e Fiorentino, l’agenzia viaggi La Lumaca, l’istituto Ganassini e la ditta Rilastil, sanitaria Sant’Orsola, le ditte sanitarie Mentor, Vedise e Bard
Abiti, acconciature e trucchi per la sfilata sono stati forniti da: Alberta Ferretti-stilista, Carla Cappelli di Bang Bang 2, equipe Vittorio parrucchieri, For You calzature.
Mary Marabini è stata la regista della sfilata di moda. Coreografie di Paola Jeni – scuola di danza moderna e classica Arabesque.

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