L’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia attraverso il Dipartimento di Scienze Giuridiche e la facoltà di Giurisprudenza, a quaranta anni dalla morte, ricordano uno dei pensatori più originali e controcorrente del secolo scorso, Aldo Capitini, un filosofo che legò il suo nome alla lotta non violenta ed alla organizzazione nel 1961 della prima marcia della pace Perugia-Assisi.
A lui è dedicata la giornata di studio, cui hanno contribuito APMI Modena e l’Unione nazionale delle piccole e medie imprese metalmeccaniche, che si terrà domani, venerdì 16 maggio, a partire dalle ore 9.30, nell’Aula Magna dell’Ateneo (via Università 4), dove il prof. Massimo Jasonni, docente di Diritto canonico e di Diritto ecclesiastico, con il contributo di autorevoli colleghi giunti dalle sedi di insegnamento e di impegno di questo pensatore, si propongono di approfondire la sua lezione, discutendo di “Liberalsocialismo e non violenza: la religione civile di Aldo Capitini”.
Dopo il saluto ai presenti del Rettore prof. Gian Carlo Pellacani, la giornata proseguirà con gli interventi (mattinata) del prof. Adriano Fabris (Univ. di Pisa) su “Esperienza religiosa e non violenza in Capitini”, del prof. Michelangelo Bovero (Univ. di Torino) su “Un religioso rivoluzionario: Capitini letto con gli occhiali di Norberto Bobbio”, del prof. Giuliano Campioni (Univ. di Pisa) su “L’antifascismo alla Normale e la reazione alla conciliazione”, mentre nel pomeriggio i lavori, presieduti dal Sindaco di Modena prof. Giorgio Pighi, proseguiranno col Direttore della rivista “Il Ponte” Marcello Rossi su “Etica e politica nel pensiero liberalsocialista” e del prof. Massimo Jasonni su “Luci e ombre di una religione civile” e gli interventi del dott. Thomas Casadei (Univ. di Modena e Reggio Emilia), prof. Roberto Mazzola (Univ. Piemonte Orientale), prof. Gian Marco Minardi (Univ. di Milano) e prof. Vicenzo Pacillo (Univ. di Modena e Reggio Emilia).