70 cardiologi tra i maggiori esperti nazionali sulle sindromi coronariche acute, insieme a referenti dell’Istituto Superiore di Sanità e dell’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali sono i partecipanti alla Consensus Conference, che si terrà a Bologna domani, venerdì 16 maggio, allo Starhotels Excelsior a partire dalle 9.30, organizzata dalla Federazione Italiana di Cardiologia (FIC) che riunisce al suo interno tutte le principali società scientifiche di cardiologia italiane rappresentando unitariamente oltre 14.000 cardiologi.
La denominazione scientifica sindrome coronarica acuta raccoglie al suo interno diverse condizioni cliniche, dall’angina instabile all’infarto, tutte caratterizzate da un’ostruzione acuta completa o incompleta di un’arteria coronarica, e può essere tradotta con il termine “attacco cardiaco”. In Italia sono 150.000 i casi di sindrome coronarica acuta ogni anno. Per un ottimale approccio a questa condizione è fondamentale che il paziente arrivi il più presto possibile all’osservazione del medico e in Unità Coronarica, al fine di consentire un rapido trattamento.
Lo scopo della Consensus Conference è di analizzare le diverse linee guida internazionali sulle sindromi coronariche acute e contestualizzarle all’interno della realtà sanitaria italiana in modo di assicurare in tutte le realtà un’adesione ai trattamenti raccomandati dalle linee guida.
Il trattamento delle sindromi coronariche acute non è sempre lo stesso e deve essere adattato alla particolare condizione clinica del paziente. I moderni trattamenti sono costituiti dai farmaci antischemici ed anticoagulanti e nei pazienti a più alto rischio dall’angioplastica coronarica, sulla base delle raccomandazioni delle più recenti linee guida internazionali. Un‘accurata adesione alle linee guida è in grado di assicurare la migliore prognosi al paziente colpito da “attacco cardiaco”.