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Martedì a Reggio il seminario ‘Ogni diritto ha il suo rovescio’

Martedì 20 maggio, al Centro internazionale ‘Malaguzzi’, si terrà il seminario Ogni diritto ha il suo rovescio – famiglie, bambine, bambini e adolescenti nella complessità dell’oggi, nel corso del quale antropologi, filosofi, giuristi e pedagogisti si confronteranno sui temi delle responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti di bambini e adolescenti.

Il seminario – al quale parteciperanno il sindaco Graziano Delrio e gli assessori comunali Gina Pedroni e Iuna Sassi – è stato presentato oggi alla stampa dall’assessore comunale ai Diritti di cittadinanza Gina Pedroni, dal responsabile di Città educativa Piero Nasuti e dalla rappresentante dell’associazione di genitori Age Sabrina Montanari.

“Questo appuntamento è il primo momento pubblico importante di un lavoro ‘sotterraneo’ che ha coinvolto realtà significative che partecipano alla costruzione del Piano sociale di zona – ha detto l’assessore Pedroni –, e segna l’inizio di una nuova prospettiva di lavoro per costruire iniziative in campo educativo e sociale: partire dall’ascolto delle ragazze e dei ragazzi. Troppo spesso, infatti, le famiglie cercano negli esperti le risposte ai ‘perchè’ dei comportamenti dei figli adolescenti. Noi abbiamo invece voluto sentire i diretti interessati. Dalle testimonianze dei 370 studenti tra gli 11 e 16 anni ai quali è stato chiesto quali sono i diritti fondamentali delle persone emergono pensieri ed esigenze originali e a volte sorprendenti, che sono anche lo specchio della notevole varietà sociale e di provenienza geografica presente anche nel nostro territorio”.

Il tavolo tematico ‘Responsabilità familiari, capacità genitoriale e diritti dei bambini e degli adolescenti’ del distretto di Reggio Emilia, sulla base degli obiettivi del Piano Sociale di Zona, ha deciso di costruire un percorso di lavoro comune sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, partendo dalla voce diretta dei ragazzi per raccogliere le loro idee sul tema dei diritti. La proposta era finalizzata a individuare un gruppo di bambini e ragazzi con cui condividere riflessioni, idee e immaginari sul tema dei diritti, pensando non tanto ad una rappresentatività su larga scala, o ad una vera e propria indagine scientifica, ma ad un coinvolgimento più ristretto per raccogliere indicazioni e suggestioni.
Tale proposta era nata già nel 2005 per attivare la promozione dei diritti dei bambini e delle responsabilità ad essi connessa attraverso lo sviluppo di una ‘comunità educante’, ovvero una comunità consapevole che sappia sviluppare progettualità.
Il Tavolo ha in seguito progettato un momento pubblico per sensibilizzare cittadini e istituzioni sul tema dei diritti, decidendo di intercettare ragazze e ragazzi in contesti precisi, come la scuola. Individuati alcuni nodi da proporre alla riflessione, a bambini e ragazzi sono state proposte due domande: cos’è un diritto e quali sono i diritti più importanti.
I quesiti sono stati inseriti nei percorsi progettuali realizzati nelle scuole dalle associazioni Nondasola ed Age, che hanno raccolto le testimonianze di 149 studenti tra gli 11 e i 14 anni, della scuola secondaria di primo grado “don Pasquino Borghi” di Rivalta, ed intercettando circa 230 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 16 anni, in particolare di alcune seconde classi dello Istituto tecnico Scaruffi e del liceo delle Scienze sociali Matilde di Canossa (vedi allegato).
Nel corso del seminario ‘Ogni diritto ha il suo rovescio’ saranno resi pubblici e analizzati i risultati di questo lavoro nelle scuole.
















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