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Il Sindaco di Sassuolo commenta il “pacchetto sicurezza” proposto da Maroni

“La sicurezza, l’ordine pubblico, la certezza e severità della pena per i reati che creano il cosiddetto allarme sociale sono al primo punto all’ordine del giorno di ogni famiglia: se diverranno il primo punto all’ordine del giorno del Governo e si deciderà di non abbandonare ma anzi di incrementare i patti sulla sicurezza con le città, mettendoli finalmente in pratica anche da parte del Governo centrale, non potremo che essere soddisfatti”.

Il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi commenta così le indiscrezioni relative ad un nuovo decreto sicurezza che dovrebbe essere al vaglio del primo Consiglio dei Ministri.
“Sassuolo – prosegue Pattuzzi – è la prima città non capoluogo di provincia ad aver siglato un patto sulla sicurezza col Viminale: la nostra parte l’abbiamo fatta e continueremo a farla, ma verrà vanificata se non si deciderà di mettere mano anche a quella parte che spetta esclusivamente al Governo; una parte determinante perché parla di incremento delle forze dell’ordine, pene più severe e soprattutto certe.
Occorre mettere mano alla normativa nazionale, intervenendo su più fronti: la differenza tra clandestino e irregolare, ad esempio, sta in piedi dal punto di vista concettuale ma è nulla se paragonata alla differenza esistente tra delinquente ed onesto. Chi delinque va punito, sia che si tratti di clandestino, irregolare, regolare o italiano. La punizione deve essere giusta ma severa: chi giorno dopo giorno combatte contro il degrado cittadino o si trova semplicemente a vivere in una realtà degradata non vuole e non può più assistere a scarcerazioni facili, ai voli pindarici di una legge che, come la Bossi/Fini, presta il fianco alle interpretazioni più lassive, a clandestini e criminali che entrano ed escono dai commissariati più velocemente degli agenti che li hanno incarcerati. Il reato d’immigrazione clandestina che, come si legge dalle anticipazioni, sarebbe al vaglio del pacchetto sicurezza così come l’aumento dei Cpt e del periodo di soggiorno da 60 giorni a 18 mesi, penso siano misure determinanti: in Italia, per gli italiani, esiste il reato di falsa testimonianza, non capisco perché ad uno straniero che arriva col solo scopo di delinquere debba invece essere concesso, più o meno impunemente, di avere dozzine di identità e mentire sulla propria provenienza. La sicurezza – prosegue Pattuzzi – è stata il punto principale della campagna elettorale di entrambi gli schieramenti principali: ora è giunto il momento di mettere in pratica le promesse. Promesse che, in questo concordo sia col Ministro Maroni che con l’Onorevole Minniti, non possono prescindere da una collaborazione con i Sindaci. Chi si trova ad amministrare una città – conclude il Sindaco di Sassuolo Graziano Pattuzzi – è in prima linea contro la delinquenza, la clandestinità e il degrado urbano e sociale che esse creano. Noi lo affermiamo da tempo, come da tempo rivendichiamo maggiori poteri in tema di ordine pubblico e degrado urbano: che finalmente siano d’accordo entrambi gli schieramenti ci fa piacere, ma occorre fare presto”.

















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