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Le sculture sonore di Pinuccio Sciola al Castello di Spezzano

Al Castello di Spezzano dal 17 maggio al 10 giugno è allestita la mostra di Pinuccio Sciola: “Sculture sonore”, organizzata dal Circolo Nuraghe, dalla Regione Sardegna, dalla Fasi e dal Comune di Fiorano Modenese.

L’inaugurazione è prevista sabato 17 maggio, alle 18.30, con “Suoni e Silenzi di Pietra”, musiche per una esposizione, concerto di Luciano Bosi, percussionista, organologo, etnomusicologo ideatore del progetto “Quale percussione”. La mostra rimarrà aperta fino al 10 giugno, ogni sabato e domenica, dalle ore 15 alle ore 19.
Durante la mostra sarà possibile acquistare il cd musicale con il concerto di Luciano Bosi a soli 5 Euro, ma c’è anche l’opportunità di riceverlo direttamente a casa, con pagamento in contrassegno e spese di spedizione a carico del destinatario. Per informazioni telefonare al Circolo Nuraghe (0536.83.09.65, e-mail).
Pinuccio Siola, nato a San Sperate di Cagliari nel 1942, nel 1968 inizia l’attività di muralista e progetta di trasformare il paese di San Sperate in “paese museo”. L’iniziativa trova il sostegno di numerosi artisti italiani e stranieri; sempre in quell’anno gli viene conferita la cattedra di scultura al Liceo Artistico di Cagliari. Nel 1979 da vita ad una scuola-laboratorio a San Sperate nel 1978. Negli anni ottanta allestisce espone in numerose città italiane e straniere. Dal 1990 al 1996 insegna scultura presso l’Accademia delle Belle Arti di Sassari. Attualmente, è promotore della Scuola Internazionale di Scultura a San Sperate dove vive e lavora.

Nel 1996 la sua ricerca personale sulle pietre e la loro natura intrinseca, e le tecniche di incisione sperimentate lo portano verso una musicalità della pietra.
Le pietre sonore sono sculture simili a grandi menhir (principalmente calcari o basalti) che risuonano una volta lucidate con le mani o con piccole rocce. Le proprietà sonore delle sculture sono realizzate applicando le incisioni parallele sulla roccia. Queste sculture sono capaci di generare dei suoni molto strutturati, con differenti qualità secondo la densità della pietra e l’incisione, suoni che ricordano il vetro o il metallo, strumenti di legno e perfino voce umana.
Le pietre sonore, presentate per la prima volta nel 1997 a Berchidda (il paese natale di Paolo Fresu), in Sardegna, sono state poi esposte nel 1998 alla Biennale europea di Niederlausitz in Germania, all’Expo Internazionale di Hannover, all’Avana, a Budapest. Nel 2003 una sua gigantesca Pietra Sonora viene scelta per la Città della Musica a Roma; altre sue opere vengono esposte nella Piazza della Basilica inferiore di San Francesco ad Assisi e nell’Arsenale di Venezia. Nel 2004 è a Parigi per le Celebrazioni di Jacques Prévert: «Eloge de la nature» nei Jardin du Luxembourg e «Les Feuilles Mortes», omaggio di Pinuccio Sciola à Jacques Prévert. Dello stesso anno è l’esposizione a Lussemburgo. Le sculture di Pinuccio Sciola continuano ad essere esposte in tutto il mondo. Vengono organizzati concerti in cui queste sculture sono veri e propri strumenti musicali; esse sono fonte di ispirazione per artisti, musicisti e compositori.
















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