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Bologna: la Giunta licenzia testo accordo territoriale per Polo funzionale Caab

La Giunta provinciale ha licenziato, nella seduta di questa mattina, il testo dell’accordo territoriale per il “Polo Funzionale Caab”, l’area posta a Nord Est del Comune di Bologna, al confine con i Comuni di Castenaso e Granarolo, dove sono insediate importanti funzioni metropolitane quali il Mercato ortofrutticolo, il centro commerciale “Meraville”, il complesso
direzionale del nuovo “Business Park”, la Facoltà di Agraria, il Termovalorizzatore di Hera.

Il testo dell’accordo approderà nei prossimi
giorni all’esame della competente Commissione consiliare e del Consiglio provinciale, per la sua approvazione definitiva.
“E’ da molti anni che si tentava di trovare una soluzione urbanistica all’ambito territoriale del Caab; oggi l’abbiamo trovata”, ha commentato soddisfatto il vice presidente della Provincia, Giacomo Venturi”.
“L’accordo territoriale – spiega Venturi – si basa su una scelta strategica già assunta dal Piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) e
dispone il seguente assetto futuro dell’intero ambito:
· lo sviluppo dell’area sarà caratterizzato da funzioni metropolitane di grande attrattività riferibili alla pratica dello sport (sia agonistico sia
per fruizione collettiva), al tempo libero, a manifestazioni culturali e spettacoli, alla cura ed al benessere della persona. Tali funzioni primarie
potranno essere integrate da altre di tipo terziario, direzionale e ricettivo;
· una seconda funzione strategica sarà conferita all’ambito attraverso lo sviluppo di attività rivolte alla ricerca, innovazione e sviluppo in campo
energetico-ambientale, indicando nell’insediamento e nelle infrastrutture
di Hera il primo nucleo costitutivo e qualificante tale proposta”.

“Si tratta – continua Venturi – di realizzare in questo polo funzionale il centro per lo sport e il centro per la ricerca e la produzione di energia
alternativa, da attuarsi attraverso un concorso di progettazione. Tutto ciò è condizionato comunque alla realizzazione delle necessarie infrastrutture per una mobilità sostenibile. In particolare:
· l’allungamento della metrotramvia fino alla sede di Hera al Frullo, servendo quindi il Meraville, la Facoltà di Agraria, il Caab oltre al
Centro sportivo;
· il completamento della strada Lungosavena dall’attuale rotonda dell’Ipercoop di Villanova fino alla Trasversale di pianura”.

“L’accordo – spiega ancora Venturi – contiene altri importanti e strategici obiettivi coerenti con i Piani strutturali comunali (Psc) di Bologna,
Castenaso e Granarolo. In particolare:
– la previsione di nuove funzioni terziarie e residenziali, poste a Sud dell’ambito a confine con il “Pilastro”, finalizzate alla riqualificazione
del quartiere attraverso l’immissione di alloggi che riducano l’eccesso di edilizia popolare in ragione di un maggiore mix sociale e funzionale, vero elemento di garanzia per recuperare alcuni elementi di degrado oggi esistenti;
– la realizzazione di una fascia boscata di compensazione ecologica ambientale tra la frazione di Quarto Inferiore ed il Termovalorizzatore Hera per la protezione ambientale dei residenti;
– la promozione della delocalizzazione dell’industria Baschieri-Pellagri che, per il suo alto rischio di incidente e per la sua collocazione in un
ambito fortemente insediato, risulta essere oggi inidonea e potenzialmente pericolosa per le persone che lì abitano e lavorano”.

“Con questo accordo territoriale – conclude il vice presidente Venturi – stiamo offrendo alla società bolognese un’importante occasione urbanistica per rilanciare funzioni di rango metropolitano e nazionale. Con la mobilità
adeguata, trasporto pubblico di massa e nuova Lungosavena, potremo avere un settore di città capace di ospitare funzioni pregiate per lo sport e il tempo libero. In questo modo abbiamo ancora una volta dimostrato che è possibile fare una corretta pianificazione del territorio, collocare nel posto giusto, con le infrastrutture giuste, insediamenti di grande
attrazione di pubblico. Tutto questo partendo dall’attuazione dei Psc dei Comuni ed in coerenza con la programmazione generale del Ptcp. Noi oggi con questo atto, e insieme ai tanti atti di pianificazione approvati in questi
ultimi anni, dimostriamo che a Bologna e provincia il governo del territorio metropolitano è una realtà”.

















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