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Sicurreza a Reggio: nuovo Coordinamento tra Comuni e Provincia

“Servono certezza della pena ed efficacia delle espulsioni. Non è ammissibile che su 1.300 decreti di espulsione emessi a Reggio Emilia nell’arco di un anno, soltanto il 10 per cento venga effettivamente eseguito. Questo nonostante l’impegno totale di tutte le istituzioni preposte. Sono necessari strumenti legislativi in grado di far sì che le espulsioni siano reali. E sono necessari più poteri, anche ai sindaci, per dare risposte sulla sicurezza ai cittadini, come già richiesto nei mesi scorsi dall’Anci”.

Lo ha detto oggi il sindaco di Reggio, Graziano Delrio intervenendo alla conferenza stampa di presentazione del nuovo Coordinamento provinciale tra Comuni e Provincia teso a rafforzare gli interventi degli enti locali in materia di sicurezza. All’incontro con la stampa sono intervenuti anche la presidente della Provincia Sonia Masini e i sindaci Silvana Cavalchi di Cadelbosco Sopra, Antonella Incerti di Albinea, Lorena Baccarani di Rubiera, Oreste Zurlini di San Martino in Rio e Cesare Beggi di Quattro Castella.

Ora il nuovo Coordinamento provinciale tra Comuni e Provincia, attivamente impegnati per contribuire in maniera concreta – senza esasperazioni e demagogia, nonché nel pieno rispetto delle Istituzioni e degli organismi prioritariamente deputati a garantire l’ordine pubblico – ad un sempre maggiore controllo del territorio e ad una sempre più efficace opera di contrasto e di prevenzione verso la piccola e grande criminalità. Comuni e Provincia intendono integrare sempre più le diverse polizie locali – pur nell’ambito delle rispettive competenze – rafforzando inoltre, per quanto possibile, gli organici. Grande attenzione sarà riservata al potenziamento degli interventi di vigilanza sul territorio, non attraverso estemporanee ronde volontarie, quanto invece rafforzando presidi e controlli da parte delle varie forze di polizia, nonché delle associazioni di volontariato già insediate sul territorio e dotate delle necessarie competenze. Associazioni che saranno al più presto invitate a collaborare con le istituzioni pubbliche, nell’ambito di programmi ed attività concordate e ben dettagliate. Pur disponibili a fare quanto loro possibile, gli Enti locali reggiani non intendono comunque in alcun modo sostituirsi alle Forze dell’ordine alle quali, tutte, si rinnova un sincero ringraziamento per l’encomiabiale servizio quotidianamente garantito da tanti uomini e da tante donne, seppur costretti ad operare in condizioni sempre più disagiate. Il Coordinamento provinciale rivolge pertanto un deciso invito al Governo perché siano al più presto potenziati tanto l’organico quanto la dotazione tecnologica e strumentale delle Forze dell’ordine operanti sul territorio reggiano.

Riguardo invece al Patto tra sindaci dei capoluoghi italiani siglato nell’aprile scorso a Parma, Delrio ha precisato che quel Patto porta anche la firma del sindaco di Reggio, che aveva delegato il sindaco di Piacenza. Il documento di Parma trae origine dal Pacchetto sicurezza messo a punto dall’Anci, di cui il sindaco Delrio è vicepresidente nazionale.
“Stiamo parlando di azioni concrete – ha detto Delrio – Al riguardo, ricordo anche il Patto per la sicurezza a Reggio con il ministero degli Interni, che ho delineato con il viceministro Minniti, nel precedente Governo: riguarda l’insieme dell’assetto istituzionale finalizzato all’azione di contrasto alla criminalità con la collaborazione di tutti gli organi dello Stato. Il Patto prevede maggiore collaborazione tra Stato ed enti locali, più fondi, più uomini, azioni mirate per la sicurezza, interventi per affrontare la questione dei rom, misure anticontraffazione, contrasto allo sfruttamento della prostituzione e all’abusivismo commerciale. Previsti anche una riorganizzazione dei presidi delle forze dell’ordine, l’intensificazione delle funzioni dei “poliziotti di quartiere”, il contrasto alle “forme di mendacità organizzata”.
La sicurezza, ha ribadito il sindaco Delrio, nasce anche dalla coesione sociale e dalla responsabilità delle singole persone e della comunità. L’Amministrazione comunale ha perciò sottoscritto tre Patti di quartiere con cittadini e comitati per la conviveza, le regole e la responsabilità in Zona Stazione; centro storico e via Melato.

Fra le altre azioni di coordinamento tra le istituzioni, per la sicurezza, a cui partecipa il Comune di Reggio si ricordano il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con Prefettura, Questura e Provincia e il Tavolo interforze per la gestione degli esposti dei cittadini, finalizzato a una sempre più efficace risposta e collaborazione sul territorio. La polizia municipale partecipa a questo tavolo di confronto offrendo le proprie competenze.
Riguardo a organico e personale, il Comune ha assunto e addestrato 27 nuovi agenti di Polizia municipale. Grazie anche al confronto diretto con il Governo centrale, sono arrivati a Reggio nei mesi scorsi 45 nuovi carabinieri; la Polizia si è dotata di nuovi mezzi e l’organico si sta rafforzando di alcune unità. La Provincia di Reggi ha messo a disposizione 4 agenti di polizia per il presidio a piedi del centro storico. Ancora, sono attive collaborazioni logistiche ed economiche tra Comune e Questura al fine di consentire alle forze di polizia dello stato una presenza ed un presidio maggiore del territorio (sistemi video sorveglianza, sistemi informatici, sistemi logistici). Ultimo in ordine di tempo l’accordo con la Questura per la gestione del riscaldamento e l’utilizzo delle strutture per l’addestramento degli agenti.
Ancora, per favorire il presidio del territorio, il Comune di Reggio ha istituito l’agente di prossimità/agente di quartiere; sono in servizio pattuglie appiedate nel centro storico di polizia municipale, carabinieri, guardia di finanza dalle 19 alle 01 nelle serate di maggior afflusso al centro storico. E inoltre, una pattuglia notturna della polizia municipale (dall’una alle sette, unica città in regione oltre a Bologna) con compiti di presidio del territorio in stretta collaborazione con le pattuglie della Polizia di Stato e carabinieri. In Zona stazione è operativo un presidio quotidiano della Polizia municipale. E’ attivo un presidio quotidiano della Polizia municipale, presenza postazione fissa (Cellulare) della Polizia in Zona Teatri e Giardini pubblici. Sono 220 le telecamere installate in città, anche su richiesta dei cittadini (hanno consentito dal 2004 ad oggi oltre 30 arresti e altrettante denunce).
Fra le ordinanze e i regolamenti emesse dall’Amministrazione comunale per la convivenza civile si ricordano: ordinanza anti-maleducazione (responsabilità diretta degli esercenti per pulizia, distribuzione vetro, orari chiusura, orari distese); ordinanza anti-alcol zona Stazione (divieto di vendita di alcolici nelle vie limitrofe alla stazione centrale dalle 17,30 all’orario di chiusura dell’esercizio commerciale); ordinanza anti-alcol zona Stadio (divieto di vendita di alcolici nelle zone limitrofe allo stadio nei giorni di manifestazioni sportive con grande afflusso di pubblico dalle 13 alle 19); regolamento di controllo e rilascio dei licenze phone centre e sulla loro gestione; estensione agli orari notturni e gratuità per i servizi igienici pubblici del centro storico (installazione di 4 bagni pubblici mobili in centro storico).
















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