Il sottopasso “le Querce” di via Inghilterra – il sottopasso che collega le vie Balzac e Nievo con via Premuda nei pressi dell’acquedotto di via Gorizia – cambia veste e da domani diventa ufficialmente l’Ecopasso.
Oggetto di alcuni interventi di “rivisitazione creativa” che saranno presentati, presso lo stesso parco, domani, domenica 11 maggio, alle 16.15, dall’assessore comunale ai Lavori pubblici Carla Colzi e dal presidente della terza Circoscrizione Villiam Orlandini, in occasione dell’annuale Festa di primavera, il sottopasso, da semplice corridoio di attraversamento, è stato trasformato in luogo accogliente, rivisitato da alcuni giovani artisti e da alcuni dei principali fruitori di questo spazio: i bambini che frequentano le scuole di via Premuda: la primaria “Premuda”, la secondaria di primo grado “Lepido” e il nido “Rivieri”.
Nell’ambito del progetto “Sotto la pelle della città” – promosso dagli assessorati comunali ai Lavori pubblici e ai Diritti di cittadinanza-Pari opportunità, insieme alle Circoscrizioni, a Unità di strada, Unità di prevenzione, Infobus e Spacelab – i giovani writers, creatori di suggestivi murales, si sono ispirati ai disegni dei bambini delle scuole che hanno ripensato il sottopasso, trasformandolo da spazio grigio e anonimo ad attraversamento colorato, e lo hanno ribattezzato Ecopasso in ragione della sua vicinanza con l’acquedotto e l’ex centrale Enel e della vocazione ecologica del luogo. Il recupero del sottopasso è stato infatti orientato al risparmio energetico, tramite la sostituzione di corpi illuminanti fatiscenti con lampade a basso consumo e la predisposizione per alimentazione ad energia solare. A riguardo, i tecnici comunali stanno valutando la possibilità di realizzare nell’area un giardino solare capace di alimentare il sottopasso con pannelli fotovoltaici.
Grazie a questo intervento di restyling, l’Ecopasso si aggiunge all’elenco dei sottopassi cittadini (il “Sottopazzo” di Rivalta, il sottopasso “Liberatutti” al Buco Magico e i sottopassi di viale Ramazzini e della stazione, il Sottopark del Gelso) al centro di analoghe esperienze di riqualificazione urbana che, attraverso la street art, cercano di rendere più accoglienti questi luoghi, spesso percepiti come spazi insicuri, e che coinvolgeranno nei prossimi mesi anche i sottopassi di via Roma e di via Zambonini.
Tramite il coinvolgimento di enti, servizi, associazioni e cittadini che vivono quotidianamente questi spazi, il progetto “Sotto la pelle della città” si propone di innovare spazi semi-abbandonati, ricongiungendo i luoghi e le memorie storiche e stimolando nei cittadini il senso di appartenenza ai luoghi. Obiettivo del progetto è inoltre promuovere il protagonismo delle persone nel quartiere e favorire la costruzione di reti tra i soggetti coinvolti.
Alla riqualificazione dell’Ecopasso, oltre ai bambini e al personale delle scuole, hanno collaborato anche la Circoscrizione terza, gli operatori unità di strada del polo 2 e il progetto Spacelab.
