Le dimissioni dell’amministratore delegato di Enìa Ivan Strozzi risultano inaspettate e dense di significati politici. Ribadiamo innanzitutto, come altre volte accaduto in passato, la nostra stima e la nostra fiducia nei Confronti dell’ing. Strozzi, della sua professionalità e del suo operato. Anche per questa ragione le sue dimissioni rappresentano per noi motivo di attenta riflessione politica in merito a questioni scottanti come la gestione del ciclo dei rifiuti.
In particolare, vogliamo sottolineare gli eccellenti risultati ottenuti negli ultimi due anni sul piano della raccolta differenziata che hanno consentito alla città di Reggio Emilia di raggiungere il primato in Italia e rappresentare così un vero e proprio modello di riferimento a livello nazionale e non solo, così come anche è accaduto con il porta a porta nei Comuni di Novellara , Guastalla, Correggio, San Martino.
Pertanto, le imminenti scadenze riguardanti la politica di gestione dei rifiuti, a cominciare dalle decisioni che dovranno assumere il tavolo tecnico della provincia e quello istituzionale, rappresentano a nostro giudizio una chiave di volta per comprendere fino in fondo le ragioni delle dimissioni dell’ing. Strozzi. Certo è che continueremo a lavorare, ciascuno nel proprio territorio e secondo le proprie prerogative, a soluzione alternative all’incenerimento dei rifiuti al fine di tutelare la salute di tutti i cittadini e per valorizzare i materiali post-consumo attraverso il riciclo eco-efficiente.
Ribadiamo, inoltre, la necessità che, anche il futuro dell’azienda Enia veda confermata e rafforzata una prospettiva tesa a valorizzare la dimensione pubblica dei beni comuni e l’investimento in tecnologie innovative pulite in materia di energia. Per questa ragione ci opporremo con decisione ad ogni forma di subalternità della politica ai poteri forti e al tentativo di quest’ultimi di sovvertire, secondo percorsi tutt’altro che trasparenti, esperienze politiche, amministrative e gestionali rivolti alla tutela del bene comune.
Come già accennato in più sedi, è preoccupante che i rappresentanti istituzionali del PD possano arrivare a praticare davvero l’autosufficienza politica.
Consiglieri ed assessori comunali e provinciali della sinistra e delle forze ambientaliste:
Giuliana Bedogna – Assessore ambiente del Comune di Guastalla
Fulvio Bucci – Consigliere comunale di Correggio
Gianmaria Casarini – Assessore ambiente del Comune di San Martino in Rio
Carla Colzi – Assessore ai Lavori pubblici e Progetto casa del Comune di Reggio Emilia
Franco Ferretti –Vice-Sindaco del Comune di Reggio Emilia
Alberto Ferrigno – Consigliere comunale di Reggio Emilia
Paolo Magnani – Assessore ambiente del Comune di Castellarano
Ruggero Manzotti – Consigliere provinciale
Patrizia Mazzoni – Assessore ambiente del Comune di Cavriago
Valeria Miari – Assessore al Patrimonio e personale del Comune di Reggio Emilia
Pinuccia Montanari – Assessore ambiente e città sostenibile – Comune di Reggio Emilia
Graziano Montanini – Consigliere comunale – Luzzara
Emilia Paoli- Consigliere comunale di Ligonchio
Claudio Pedroni – Consigliere comunale RE
Gianfranco Pisi – Consigliere comunale – Gattatico
Enrico Ragni – Assessore ambiente – Comune di Novellara
Matteo Sassi- Consigliere comunale di RE
Donato Vena – Consigliere comunale di RE
Carlo Veneroni – Assessore ambiente del Comune di Novellara
Lorena Virgili- Assessore Comune di Canossa
Sebastiano Zini – Consigliere comunale di RE
