Felice combinazione di musica e arte alla sala espositiva “L’Incontro” dove domenica 11 maggio alle ore 16.30 si terrà un concerto della violinista Cecilia Bernardini, nell’ambito della rassegna “L’ora della musica – i concerti della domenica a Reggio Emilia e in provincia”, organizzata dall’Istituto musicale Achille Peri. L’esibizione, infatti, avverrà nel contesto della mostra di scultura di Claudio Melotti.
Il programma prevede le seguenti esecuzioni:
J.S. Bach Partita III BWV 1006, in mi magg.: Preludio – Loure – Gavotte en Rondeau – Menuet I – Menuet II – Bourée – Gigue
J.S. Bach Partita II BWV 1004, in re min.: Allemanda – Corrente – Sarabanda -Giga
Ciaccona
Per informazioni: Biblioteca Comunale, tel. 0522.849397.
Cecilia Bernardini (1984), nata in Olanda, è di nazionalità Italiana/Olandese. Recentemente ha completato i suoi studi musicali presso il Conservatorio di Amsterdam con il Prof. Ilya Grubert, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Al momento sta proseguendo i suoi studi (master) alla Guildhall School of Music and Drama a Londra, sotto la guida di David Takeno, finanziata da varie Fondazioni olandesi (Prins Bernhard, NUFFIC ‘Programma Talenti’ e VSB). Tra i suoi insegnanti precedenti si segnalano Jan Repko e Vesko Eshkenazy; inoltre ha seguito delle masterclasses con, tra gli altri, Herman Krebbers, Raphael Oleg, Yfrah Neaman, Rainer Kussmaul, Lucy van Dael e Gerhard Schulz. Nel 2000, è stata invitata dalla Televisione olandese ad avere una lezione col celebre violinista Isaac Stern, la quale è stata trasmessa diverse volte.
Le sono state concesse numerose borse di studio, tra le quali la “Provisione per Eccellenti Giovani Musicisti”, che le hanno reso possibile seguire corsi in Olanda, San Pietroburgo, California, Cornovaglia (Pussia Cove), Baden-Baden e Italia.
Cecilia Bernardini ha vinto diversi primi premi in vari concorsi nazionali ed è stata finalista al concorso internazionale violinistico “Andrea Postacchini”, vincendo un premio speciale per l’interpretazione della sonata di Debussy. Nel 2004 le è stata assegnata la borsa di studio olandese “Anton Kersjes”. Ha fatto il suo debutto nella sala grande del Concertgebouw di Amsterdam nel 2005, essendo stata finalista al concorso nazionale più importante in Olanda ossia il Concorso “Oskar Back”. Al concorso internazionale “Leopold Mozart” di Augsburg nel 2006 è stata inoltre premiata per la sua interpretazione della Ciaccona di Bach.
Cecilia si è esibita come solista e camerista in Olanda e all’estero; tra gli altri a Londra, Parigi, Roma, Bucarest, Abu Dhabi, Atene, Los Angeles, Città del Messico, Guatemala e Nicaragua. Ha fatto varie registrazioni per la Radio/televisione olandese. Con l’ensemble di strumenti storici “Zefiro” ha inciso il suo primo cd per SonyClassics, che è stato premiato diverse volte.
Cecilia Bernardini forma un duo con la pianista Mirsa Adami; insieme hanno svolto numerosi concerti e nel 2003 hanno vinto il premio “Vriendenkrans”, concorso di musica da camera del Concertgebouw di Amsterdam.
Il violino su cui Cecilia suona è un Santo Serafin del 1750 e l’archetto è attribuito a François Torte. Entrambi sono stati generosamente concessi dalla Fondazione Olandese di Strumenti Musicali.
Sarà infatti inaugurata sabato 10 aprile alle ore 17.00, presso la sala espositiva “L’Incontro” del Centro Culturale, la personale di scultura di Claudio Melotti; a seguire rinfresco per tutti i presenti.
Claudio Melotti vive e risiede a Castellarano (RE), da tempo si occupa di scultura ed ha partecipato a diversi concorsi e mostre in diverse parti d’Italia, riscuotendo sempre un notevole successo di critica e di pubblico.
Melotti è noto per la sua straordinaria capacità di creare forme leggere con un materiale pesante per definizione, come il ferro. “Egli, scrive il critico d’arte Michele Fuoco, sembra agire come un chirurgo: taglia il ferro, lo plasma, lo lavora con certosina pazienza nei minimi particolari, fino a farne il più fermo correlativo dell’esperienza naturalistica, ritratto dell’esistenza degli animali (cavalli, uccelli, cani…) e, in alcuni casi, dell’uomo”.
La mostra resterà aperta dalle ore 9 alle ore 12 e dalle 17 alle 23, tutti i giorni escluso il lunedì, fino al 28 maggio. A richiesta l’artista sarà disponibile per le scuole per visite guidate.