La situazione di Braida è sotto gli occhi di tutti, occorre che la città si riappropri del quartiere ma per farlo le istituzioni e quindi la politica devono avere ben chiari gli obiettivi da raggiungere.
Su un tema come la sicurezza, che ribadisco, non ha colore politico ma è un diritto dei cittadini non si può ne improvvisare ne lavorare solo per tamponare le emergenze.
Braida, che è il quartiere con più problemi, deve essere ripensata e si deve agire con decisione per superare quelli che oggi sono i simboli del degrado.
Nel più breve tempo possibile deve essere abbattuto lo stabile di via San Pietro,6 (sgombrato ormai 3 anni fa) ed iniziare l’iter per intervenire sullo stabile di via Circonvallazione, divenuto ormai un polo per la microcriminalità.
Lotta ferma e decisa ai delinquenti, anche attraverso a moderni sistemi di videosorveglianza, presenza e controlli costanti da parte delle forze di polizia municipale e rilancio del quartiere attraverso l’abbattimento di almeno due palazzoni su tre, incentivi per l’apertura di nuove attività – soprattutto se gestite da giovani – nelle zone più problematiche e sostegno a tutte quelle attività di volontariato preziosissime nelle aree più a rischio.
Questo è quello che il Partito Democratico intende sostenere perché siamo convinti che la sicurezza dei cittadini è una priorità e non può essere subordinata ai “giochi della politica” o alle differenze partitiche per questo ritengo importante su questi temi che il Sindaco e il Capogruppo del partito che rappresento cerchino le maggioranze più ampie possibili in consiglio comunale.
Braida è solo il quartiere più in vista delle cosiddette “zone difficili” di Sassuolo nelle quali – nessuna esclusa – intendo andare di persona per organizzare banchetti e momenti d’ascolto con i cittadini che vivono quotidianamente il disagio.
Ciro Alessio Pecoraro – segretario Pd Sassuolo
