Otto i chilogrammi di sostanza pura sequestrati, per un valore sul mercato di 500mila euro e tre albanesi coinvolti nel traffico di cocaina arrestati con l’accusa di importazione e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti nell’ambito di una operazione antidroga dei carabinieri della compagnia di Borgo San Lorenzo nel fiorentino.
Le indagini, condotte dal procuratore di Firenze, Ettore Squillace Greco, sono scattate nella tarda serata di domenica e si sono estese anche in altre città del nord Italia.
Tra gli arrestati un trentenne albanese incensurato, regolarmente soggiornante in Italia e residente in provincia di Treviso che materialmente avrebbe dovuto provvedere al taglio e allo smercio della cocaina sulle principali piazze del centro-nord. Il fermo è stato compiuto a Milano, dove aveva un punto di appoggio.
Nell’appartamento è stata rinvenuta sostanza da taglio, il “Portolac”, un farmaco facilmente reperibile in commercio ed usato per allungare lo stupefacente. La droga era contenuta in una valigetta trolley e confezionata in panetti da poco più di un chilogrammo l’uno. I militari hanno anche sequestrato due cric da autocarro, utilizzati per compattare i pani di cocaina e una bilancia di precisione.
Contemporaneamente all’arresto di Milano, altri militari supportati dal nucleo radiomobile di Bologna, hanno arrestato i due albanesi che avevano portato la droga a Milano, che sino a quel momento erano stati seguiti in tutti i loro spostamenti. I tre sono in carcere a Milano, San Vittore, e alla Dozza di Bologna.