Bologna: prostituta non gli fa sconto, lui tenta di violentarla

Ha picchiato e tentato di violentare una prostituta, alla quale non voleva pagare la cifra che lei chiedeva per la prestazione. Poi, per giustificare le lesioni, ha inventato di avere subito un tentativo di rapina.

E’ accaduto ieri, in un appartamento di via Mirasole, nel centro storico, dove la donna – una filippina di 37 anni – si prostituisce. Ad aggredirla è stato un coetaneo napoletano, invalido al 100% a causa di una grave patologia di tipo psichico e con alle spalle alcuni precedenti per reati contro il patrimonio, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo si era messo in contatto con la ‘squillo’ accettando di pagare 250 euro per l’incontro.

All’appuntamento, la donna ha chiesto di avere in anticipo il denaro, ma il cliente aveva solo 150 euro. Al rifiuto della prostituta di fargli ‘sconti’, l’ha buttata sul letto e ha cominciato a palpeggiarla, cercando di costringerla con la forza a un rapporto. La donna è riuscita a liberarsi dopo una breve colluttazione che le ha provocato lesioni guaribili in 12 giorni, lo ha messo in fuga e si è rivolta al 113.
Il napoletano è stato individuato dalla polizia, che lo ha denunciato per violenza sessuale, lesioni personali e simulazione di reato infatti, agli agenti, che lo hanno incrociato poco lontano dall’abitazione della filippina, l’uomo ha raccontato di avere subito un tentativo di rapina da parte di due sconosciuti, probabilmente per giustificare i lividi riportati nella zuffa con la donna.